L’intervento dell’assessore regionale alla Sanità alla riunione del comitato per la difesa del vecchio progetto: non ci sono più i finanziamenti, le scuse formali per il sospetto di clientelismo.
Nuovo grande ospedale addio, almeno come lo aveva progettato e lasciato in eredità (da costruire), con relativi finanziamenti, la giunta Soru. Se ne farà uno più piccolo, comunque adeguato alle esigenze più strette del territorio. Lo ha detto ieri l’assessore regionale alla Sanità Antonello Liori intervendo, con apprezzato senso di responsabilità e di rispetto verso le istituzioni e le popolazioni locali, alla seduta aperta del consiglio provinciale convocata a San Gavino. L’assessore è stato molto franco: «Non ci sono più le risorse, il governo nazionale ha apportato drastici tagli anche per la Sanità, servivano soldi per interventi prioritari, come quello in Abruzzo per il dopo terremoto».
Dopo il sindaco di San Gavino Gianni Cruccu, hanno parlato il primo firmatario della mozione consiliare Carlo Tomasi, l’ex consigliere regionale Alessandro Frau (entrambi medici dell’ospedale), l’assessore alla Sanità di San Gavino Giancarlo Corda, la segretaria provinciale della Cgil Loredana Zuddas, il deputato Siro Marrocu e l’assessore provinciale alle Politiche sanitarie Rossella Pinna.
Fonte: Luciano Onnis, La Nuova Sardegna di Martedì 6 Ottobre 2009