Il Carnevale è la festa più attesa dell’anno, e come sempre porta con sè chiacchiere, pettegolezzi e polemiche. Per saperne di più abbiamo intervistato Nicola Orrù del Gruppo AnnoZero, uno degli organizzatori del Carnevale 2011.
– Innanzitutto congratulazioni a te e al gruppo AnnoZero. Cosa si prova a vincere il Carnevale 2011 dopo un anno di “pausa”?
Grazie per le congratulazioni! Il mio sorriso è dovuto al mio stato d’animo e chiaramente a quello del gruppo che rappresento, è chiaro che dopo un anno di assenza dal carnevale il primo impatto è di incredulità, ma la felicità è tanta, è inutile negarlo; siamo partiti con tanto entusiamo e voglia di fare, l’unico motivo per cui ci siamo rimessi in gioco è per i nostri iscritti storici e per divertirci insieme a loro e così è stato, tra i tanti problemi nati, affrontati e risolti, questo è il risultato un primo posto, (ho dormito con Su Torraponi).
– Domanda secca: 27° o 28° edizione? Sembrano essere tutti in disaccordo.
27° edizione, in quanto nel 2009 sono stati realizzati i carri sangavinesi, ma non si è svolta nessuna manifestazione.
– Quest’anno il carnevale e’ stato organizzato dai carristi. Puoi fare un bilancio? Difficoltà, risorse, risultati.
Il bilancio è sicuramente positivo poichè nonostante il poco tempo a disposizione si è organizzata una manifestazione nel miglior modo possibile, sono del parere però, che per organizzare una manifestazione di questo tipo è necessario progettare il tutto almeno qualche mese prima, infatti le maggiori difficoltà sono nate proprio dai tempi ristretti. Le risorse maggiori a livello umane sono arrivate dai carristi, da Alioska Mancosu che si è reso disponibile a seguire la parte pubblicitaria e dall’amministrazione comunale che ha supportato l’evento, mentre per quanto riguarda le risorse economiche, oltre alla cifra messa a disposizione dall’amministrazione comunale, si è potuto contare sui commercianti sangavinesi che hanno contribuito allamanifestazione. I risultati mi sembrano ottimi con il poco tempo avuto, figuriamoci se avessimo avuto più tempo, cosa saremo riusciti ad organizzare?
– Come ogni anno ci sono state polemiche. Iniziamo dal problema dei portoghesi e dalla necessita’ di un servizio di security. Puoi spiegarci le ragioni di tale scelta?
Costruire un carro, progettarlo, realizzarlo, pensare ai costumi, alle stoffe e tutto quello che occorre per dare il colpo d’occhio finale ha un senso, vedere rovinate le allegorie dei carri da persone non iscritte ai gruppi (portoghesi) indispone sia i carristi che ci mettono anima e cuore nella realizzazione del carro, sia gli stessi iscritti, che pagano per essere riconosciuti partecipanti di quel determinato gruppo o carro allegorico, quindi usufruire della musica e delle bevande fornite dal gruppo, tutto ciò non è possibile grazie ai portoghesi, se solo lo capissero! Il servizio security presente la domenica era necessario a garantire il flusso omogeneo della sfilata, mentre la security presente in qualche gruppo per far in modo di eliminare i portoghesi dalla sfilata è stata un ottima pensata, ma da quel che so non è andata a buon fine, si spera che negli anni avvenire ci sia la possibilità di transennare completamente il percorso, in modo che possano accedere alla sfilata solo le maschere singole, i gruppi a piedi e i carri con i loro iscritti, tutti regolarmente iscritti alla manifestazione.
– Si e’ parlato tanto anche della mancata premiazione dei gruppi a piedi, abbiamo sentito tante mamme lamentarsi per questo. Ci piacerebbe conoscere il punto di vista dei carristi.
Purtroppo nella confusione della serata delle premiazioni ci sono stati diversi malintesi e questa grave dimenticanza è una di quelle che spero venga risolta al più presto.
– Passiamo a parlare di economia. Quanto costa organizzare il Carnevale? Tanti di noi non hanno idea di quanto costi realizzare un singolo carro. Puoi aiutarci a comprendere meglio gli sforzi economici necessari per allestire un gruppo come AnnoZero?
Da dove vuoi che inizi? Organizzare un carnevale comporta tantissime spese: SIAE, assicurazioni, security, trofei, contributo ai carri dei paesi circostanti, spese di contratto, marche da bollo, protezione civile, persone addette al controllo delle strade, service musicale e presentatori della manifestazione, contribuiti ai carri sangavinesi, IVA da pagare allo stato e quant’altro, tutte cifre importanti, che alla fine dei conti fanno somma! Quando invece si parla di un singolo gruppo come AnnoZero, si parla di: Ferro, ferro zincato in bobine, rete zincata, elettrodi, bobine di filo di ferro, dischi per smeriglio, bostik, vinavil, farina, pitture murali, vernici sintetiche, trasparente con catalizzatore, bevande, service musicale, gasolio, gruppi elettettrogeni, bollette Enel, ricariche telefoniche, tanto lavoro, tanto freddo e tanto sonno perso, senza dimenticarci della pazienza di mogli e fidanzate, il tutto per una cifra che si aggira attorno ai 15mila euro!
– Il carnevale, secondo i carristi, “fa girare soldi a San Gavino” e per questo i carristi chiedono la partecipazione attiva dei commercianti. A questo punto e’ doveroso chiedervi dove vengono comprati i materiali per la realizzazione dell’evento.
Innanzitutto spero che le attività commerciali di San Gavino abbiano lavorato tantissimo durante il carnevale, grazie anche al loro contributo si è potuta realizzare la manifestazione, i materiali per la
realizzazione del carro allegorico di AnnoZero oltre le stoffe e i gruppi elettrogeni sono stati interamente acquistati a San Gavino Monreale.
– Si vocifera che qualcuno voglia spostare il baricentro del carnevale del Medio Campidano in altri paesi. Per San Gavino sarebbe una disfatta. Come vi ponete di fronte a questa prospettiva?
Ho seri dubbi che i sangavinesi e in questo caso i carristi principalmente, si lascino sottrarre una manifestazione così importante per il nostro Paese, quindi non penso possa accadere una situazione simile.
– Abbiamo fatto il punto su questa edizione. Progetti, suggerimenti, idee, sogni, aspettative sulla prossima edizione.
Troppo difficile questa risposta per una domanda così facile da fare, mi auguro che la prossima edizione sia il proseguo di ciò che si è iniziato quest’anno, che le persone coinvolte siano sempre di più,
per il rilancio del nostro carnevale.
– Gran finale: che voto daresti al carnevale sangavinese 2011?
Voto 11, è il Carnevale 2011!
E così si conclude la nostra intervista, sperando di aver toccato tutti i punti “sensibili“ di questo Carnevale. Un ringraziamento a Nicola Orrù per la sua cortesia e disponibilità, adesso la parola passa a voi lettori. Volete commentare o aggiungere qualcosa? Siamo a vostra disposizione, come di consueto.
Fonte: Comprendo del 23/03/2011