Dopo la nostra risposta a Franco Meloni, rimbalzata su radio e quotidiani regionali, registriamo il dietrofront dei Riformatori Sardi che di fatto smentiscono l’ex consigliere e confermano la nostra tesi. L’ospedale di San Gavino Monreale deve essere ricostruito.
Vi proponiamo l’articolo di Sardinia Post, che riporta le posizioni del deputato Pierpaolo Vargiu e del coordinatore regionale Michele Cossa.
Cambio d’idea per i Riformatori sardi che adesso sostengono che il nuovo ospedale di San Gavino deve essere costruito. Il deputato Pierpaolo Vargiu, presidente della commissione Sanità della Camera, e il coordinatore regionale Michele Cossa smentiscono di fatto il responsabile del settore Sanità del partito, Franco Meloni, ex manager della Asl 8 di Cagliari, secondo il quale la costruzione del nuovo ospedale è superflua e lo stazionamento di 68,5 milioni deciso ora dalla Giunta di centrosinistra dovrebbe essere destinato ad altre opere.
Il dietrofront arriva dopo un sopralluogo di Vargiu e Cossa alla struttura ospedaliera, seguito alla conferenza stampa di ieri davanti all’ospedale. Accompagnati dal direttore amministrativo della Asl 6 Paolo Cannas, dal sostituto responsabile del presidio Tina Baldussi e dal sindaco di San Gavino Carlo Tomasi, primario del reparto di ostetricia e ginecologia dello stesso ospedale, i due esponenti dei Riformatori hanno preso atto del grave stato in cui versa l’attuale presidio dal punto di vista strutturale e di sicurezza.
E’ stato mostrato anche il rio Pardu che passa sotto i parcheggi dell’ospedale e che è all’origine del rischio idrogeologico dell’area su cui è stato costruito il presidio. Nel novembre scorso il rio è esondato allagando il piazzale e i sotterranei, dove si trovano tra l’altro la centrale informatica generale e la camera mortuaria.
Fonte: Sardinia Post