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venerdì, 19 Aprile 2024

Polizze chilometriche e a consumo: quando e come sceglierle

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Prima di capire quando conviene scegliere una polizza chilometrica o una a consumo è bene definire quali sono esattamente le differenze tra queste due tipologie di prodotto. Si tratta di polizze che basano il calcolo del premio, ovvero l’ammontare del costo annuo dell’assicurazione, sulla base dei chilometri percorsi.

Normalmente questa tipologia di rc auto viene scelta da chi percorre ogni anno, con il proprio mezzo, meno di 5 mila chilometri (ad esempio da chi usa l’auto solo nel weekend). Già per percorrenze superiori, ovvero comprese tra i 5 ed 10 mila chilometri, una polizza chilometrica o consumo potrebbe essere non più conveniente. Perché le polizze di questo tipo costano meno?
Perché meno sono i chilometri percorsi e minori sono i rischi di incidenti; la compagnia assicurativa, quindi, può trarre vantaggio da questa situazione e praticare di conseguenza un importante sconto sul costo del premio annuo. Lo sconto varia da compagnia a compagnia ed è strettamente legato alle fasce di percorrenza assicurate.

Chi sceglie una rc auto chilometrica è tenuto a montare sul proprio veicolo una scatola nera. Si tratta di un dispositivo elettronico dotato di Gps che misura i chilometri percorsi dal mezzo e che può essere utilizzato anche, in caso di incidente, per determinare la velocità del mezzo stesso prima del sinistro. Attraverso questa scatola nera la compagnia assicurativa è in grado di controllare se l’automobilista ha rispettato la fascia di percorrenza annua a lui assegnata.

Il criterio principale da seguire quando si sceglie una polizza chilometrica o a consumo è quello della economicità. Questa affermazione rimane sempre vera; tuttavia prima di effettuare qualsivoglia preventivo c’è un passo preliminare da seguire che è quello relativo alla stima dei chilometri che andremo a percorrere durante il corso dell’anno. Si tratta di uno step fondamentale che se calcolato bene ci porterà ad avere un risparmio sostanzioso sul costo della polizza; se al contrario il nostro calcolo risulterà essere troppo conservativo il rischio è quello di dover pagare alla fine più di quanto avremmo speso acquistando una polizza tradizionale.

Ecco perché bisogna fare estrema attenzione prima di acquistare polizze chilometriche o a consumo. Detto ciò, se abbiamo la relativa certezza di rimanere all’interno di una fascia di percorrenza annua molto bassa, ad esempio al di sotto dei 5 mila chilometri, è bene mettere a confronto il maggior numero possibile di preventivi per trovare l’offerta assicurativa che, a parità di servizi offerti, presenti il costo minore.

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