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lunedì, 14 Ottobre 2024

Ci ha lasciato Bruno Scano, Brunone, il Partigiano Moretto

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Il Comitato Provinciale ANPI Medio Campidano, con profonda commozione, ha appreso dai figli Vito, Daniela e Luisa, che il 28 dicembre ci ha lasciato Bruno Scano.

Nome di battaglia del Partigiano “Moretto”, è stato protagonista dalla Resistenza e ha partecipato alla lotta di Liberazione in Piemonte. L’ANPI del Medio Campidano tutta esprime il suo profondo cordoglio e amarezza per questa triste perdita.

Partigiano Bruno Scano con la delegazione ANPI Medio Campidano - Asti - Lucca  (consegna tessera ad Honorem 19-06-2013)
Partigiano Bruno Scano con la delegazione ANPI Medio Campidano – Asti – Lucca (consegna tessera ad Honorem 19-06-2013)

Ricordiamo Brunone, come veniva chiamato confidenzialmente, quando, emozionato, accolse il 19 giugno 2013 la delegazione ANPI, composta da rappresentanti del Medio Campidano (provincia dove era nato il 13/02/1921), di Asti (provincia dove il Partigiano Moretto ha combattuto tra le fila della 45° Brigata Garibaldi, operante nell’Astigiano: la sua zona operativa era l’area del Comune di Scurzolengo) e Lucca (provincia dove risiedeva e ha servito lo Stato tra i corpi di Polizia sino alla pensione), per la consegna della tessera ad Honorem conferitagli il 25 Aprile 2013, anno delle celebrazioni per il 70° anniversario dell’inizio della Resistenza, in occasione dell’inaugurazione di Piazza della Resistenza a San Gavino Monreale, Comune che gli ha dato i natali.

Anche se non ci siamo più visti, sentivamo spessissimo Brunone amava parlare di difesa della memoria storica, con la storia della Resistenza e con l’attualità. Così si parlava delle preoccupazioni, legate alla crisi economica e di valori, di certi fatti che accadono e inducono a pensare che sono sempre in agguato gli attacchi alla Democrazia conquistata con tanto sacrificio.

È storia della Resistenza lasciarci, proprio, il 28 dicembre, data che ricorda il sacrificio dei fratelli Cervi, quasi voler mantenere questo stretto legame con l’Antifascismo, la Resistenza e la lotta di Liberazione, che hanno caratterizzato la vita di Bruno Scano, l’ultimo Partigiano Sangavinese. Così, Lui, ci ha lasciato.

Ci mancherà il Partigiano Moretto, ma siamo consapevoli che quando un Partigiano muore, come antifascisti, dobbiamo dare il nostro massimo impegno per mantenere vivi e trasmettere, alle nuove generazioni, i Valori della Resistenza che sono alla base della nostra Costituzione.

Il funerale si è celebrato il 30 dicembre, nella chiesa parrocchiale di Guamo, frazione di Capannori, zona periferica di Lucca. Con i figli Vito, Daniela e Luisa e i familiari, si sono stretti tanti amici. Sulla bara anche il berretto da poliziotto. La Santa Messa, hanno raccontato i presenti, è stata officiata con sobria semplicità, nello stile che Brunone avrebbe preferito.

Dopo la cremazione, le ceneri verranno trasferite al cimitero di Massa Macinaia (altra frazione di Capannori), accanto alla sua amata moglie Lidia.

Un auspicio per il 2015, il 25 Aprile, per il 70° anniversario della Liberazione, vedere il suo nome nella targa posta in piazza della Resistenza, insieme a quello degli altri Partigiani sangavinesi, che così si ritroverebbero uniti, come lo erano nei Valori in cui credevano e che hanno contraddistinto le loro vite, quelli della Resistenza.

Carlo Marras
San Gavino Monreale, 31 dicembre 2014

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