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giovedì, 28 Marzo 2024

Pochi consigli comunali a San Gavino?

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Eventi e manifestazioni

È l’argomento politico degli ultimi mesi, scontri verbali sui social network e sulla stampa regionale hanno animato il dialogo tra maggioranza e opposizione. A San Gavino pare non vada più di moda convocare i consigli comunali.

E allora ci siamo recati nel palazzo di Via Trento, dove ha sede il nostro Municipio per indagare meglio, dal punto di vista numerico, sullo storico delle sedute dei consigli comunali convocate negli ultimi dieci anni a San Gavino, partendo dalla Giunta Musanti, fino alla Giunta Tomasi passando per la Giunta Cruccu. Sono passati 630 giorni dal primo Consiglio Comunale della Giunta Tomasi, datato 12 Giugno 2014, all’ultimo convocato invece per il 3 Marzo 2016.

Pochi consigli comunali?
Pochi consigli comunali?

Nel frattempo sono state convocate 23 sedute di consiglio, una ogni 27 giorni, sintetizzando possiamo dire una al mese. Abbiamo preso questo stesso identico periodo di tempo e l’abbiamo paragonato ad altri periodi “storici”, come ad esempio gli ultimi 630 giorni della Giunta Cruccu, precedente a quella attuale.

I consigli comunali convocati sono risultati essere 26, una cifra piuttosto simile a quella analizzata precedentemente. Ma se facessimo il paragone tra i primi 630 giorni di Tomasi e i primi 630 giorni di Cruccu, la differenza appare più importante, alle 23 sedute convocate dal primo corrispondono 34 sedute convocate dal secondo.

Gianni Cruccu, durante tutto il suo mandato, durato cinque anni, ha convocato 86 sedute di consiglio comunale, una ogni 21 giorni, frequenza media molto più alta, rispetto ai 27 giorni a cui “viaggia” attualmente la Giunta in carica.

Tornando ancora indietro nel tempo, seppur in un periodo storico diverso anche se non lontano, analizziamo il comportamento della Giunta Musanti, i cui consigli comunali sono stati addirittura 40 nei primi 630 e ben 87 per tutto il suo mandato. Ricordiamo per dovere di cronaca, che la Giunta Musanti non arrivò a completare i cinque anni previsti dalla legge perché “cadde” qualche mese prima della fine prevista. Era infatti il 14 Febbraio 2009 quando fu nominato il commissario Filippo Craparotta, che tenne le redini del Municipio di San Gavino Monreale fino all’8 Giugno 2009, data dell’elezione a sindaco di Gianni Cruccu.

Sicuramente con la Giunta Tomasi si è continuato quel processo di diminuzione del numero delle convocazioni dei Consigli Comunali, già in atto durante la Giunta Cruccu.

Non tutti forse sanno che le sedute di Consiglio sono anche un costo per le casse comunali, infatti per ognuna di esse è prevista un’indennità per ogni consigliere presente (assessori esclusi) pari a 16,60 euro. Non può questa essere una motivazione, ma neanche un aspetto da trascurare totalmente. Comprensibile, analizzando i seppur freddi numeri, lo sfogo di parte della minoranza, ma rimaniamo convinti che in politica gli atti non vadano “contati”, piuttosto “pesati”, e saremo
vigili sul futuro.

Luca Fois

 

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