Presso il plesso del Liceo delle scienze umane e linguistico Emilio Lussu, dal 11 al 23 aprile 2016, si sono tenuti gli incontri di prevenzione, nelle classi prime e seconde sui comportamenti a rischio e sull’uso delle droghe e dell’alcol.
Tutti i peer junior di terza e senior di quarta e quinta per poter fare questi incontri ai loro coetanei hanno dovuto seguire tutti gli incontri di prevenzione che ormai come di consuetudine sono tenuti dagli operatori del Servizio Dipendenze di Guspini. Gli incontri hanno avuto inizio lo scorso Ottobre 2015 con la “Giornata di formazione residenziale” tenutasi presso l’ex cottolengo in Via Regina Margherita e sono terminati i primi giorni di Aprile 2016.
La peer education ormai da quasi 5 anni è divenuta quasi come una “tradizione” nella nostra scuola che vuole informare i propri compagni a cosa vanno incontro facendo uso di sostanze. Intanto lo scorso lunedì 11 si è già tenuto l’incontro in una delle sei classi prime appartenenti al nostro istituto.
Dove 17 ragazzi hanno potuto toccare con mano la realtà di tanti nostri coetanei che come tante altre persone per farsi accettare molte volte nel gruppo dei loro amici “fighi” devono far uso di sostanze quali marijuana, cocaina o alcol.
Grazie anche all’uso di video e slides abbiamo cercato di far passare un messaggio forte e chiaro: “L’uso di sostanze può portare a seri danni alla salute. In particolare al cervello.” Ci sono state anche tante domande e curiosità che i ragazzi ci hanno chiesto e noi abbiamo cercato in maniera comprensibile (in quanto non professori ma alla pari) di dare loro delle delucidazioni in merito a tutte le loro domande.
Alla fine di ogni incontro come ormai consuetudine, a ciascuno alunno è stato consegnato un questionario dove dovevano esprimere il loro parere in merito alle loro impressioni riguardo alle attività proposte, come si sono sentiti durante le attività proposte, cosa si portavano a casa dall’esperienza svolta, se volevano ripetere esperienze simili e cosa ne pensavano della peer education e se volessero fare i peer educators.
Vogliamo condividere con voi lettori alcune impressioni emerse dai questionari compilate da parte dei ragazzi di prima e seconda.
“Penso che sia una grande occasione perché si tratta di giovani ragazzi\coetanei che ci istruiscono.”
“Mi porto a casa, il sapere del perché non fare o fare certe cose anziché solo il fare o non fare certe cose.”
“ Mi porterò a casa idee nuove, e anche altri concetti che mi hanno fatto capire cosa devo fare o cosa non
devo fare in certe situazioni.”
“Mi porto a casa la consapevolezza che le sostanze che creano dipendenza sono dannose sia per chi le
assume (o ne fa uso) sia per le altre persone.”
“Non è importante bere e fumare nella vita se si vuole fare, si può, ma in modo moderato per non mettere in
pericolo noi stessi e gli altri.”
“Durante le attività proposte mi sono sentita bene. Sono attività molto interessanti.”
I peer educators Junior e Senior del Lussu.