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Il Colesterolo: facciamo un po’ di chiarezza

Cosa significa “colesterolo buono”? Che differenza c’è con il “colesterolo cattivo”? Perché è importante la presenza di quello buono e perché dobbiamo limitare quello cattivo?

Queste e molte altre domande si affacciano alla mente di chiunque nel momento in cui, vuoi per un controllo medico, vuoi per semplice curiosità, ci si ritrova a parlare di questa sostanza dai contorni quasi leggendari. Allora cogliamo quest’occasione e proviamo a fare un po’ di chiarezza.

Il Colesterolo: facciamo un po’ di chiarezza

Cos’è il colesterolo?

Il colesterolo è un composto appartenente ai grassi (o lipidi) steroidei. La sua presenza è fondamentale per il corpo umano perché è uno degli “ingredienti” della membrana cellulare ed è quello che ne regola la capacità di assorbire quanto necessario proprio alla cellula. Ma non solo! Sempre il colesterolo, infatti, è il composto di origine di tutta una serie di sostanze fondamentali per la salute (sali biliari, vitamina D e ormoni steroidei maschili che femminili).

Bisogna però fare attenzione a che la percentuale di colesterolo non superi i livelli di sicurezza perché altrimenti può diventare molto dannosa per la salute. A volte però può essere difficile controllare questo parametro: solo il 30% dell’intera produzione di colesterolo è derivato dall’alimentazione, il restante 70% è generato dal fegato, dal surrene e dalle ghiandole sessuali. Quando è il corpo stesso a generare una quantità eccessiva di colesterolo non basta più solo controllare l’alimentazione, ma si rende necessaria una vera e propria terapia farmacologica.

Differenza tra colesterolo buono e colesterolo cattivo

Vediamo adesso in che cosa consiste la differenza tra colesterolo buono e colesterolo cattivo e perché non è tanto importante la maggiore o minore presenza dell’uno o dell’altro tipo, quanto è fondamentale il rapporto tra i due. 

Il colesterolo buono (o HDL, High Density Lipoprotein) è una lipoproteina ad alta densità il cui compito è quello di convogliare il colesterolo in eccesso verso il fegato per essere poi sintetizzato nei vari composti. Viene chiamato “colesterolo buono” perché si lega al colesterolo in eccesso presente nelle arterie (causa poi di seri problemi cardiovascolari tipo l’aterosclerosi).

Il colesterolo cattivo (o LDL, Low Density Lipoprotein) è una lipoproteina a bassa densità che trasporta le pesanti molecole di grasso verso le cellule e i tessuti periferici. La loro presenza è fondamentale per l’organismo, ma un loro sovrannumero è responsabile degli accumuli di grasso nelle arterie che possono provocare seri danni al sistema cardiocircolatorio.

Ricapitolando: 

Per questo motivo è importante che il colesterolo HDL sia sempre almeno il 30% del colesterolo totale (HDL + LDL). Più si scende sotto questa soglia, infatti, più è alto il rischio cardiovascolare.

Gli integratori contro il colesterolo alto

Fermo restando che in caso di colesterolo alto è bene rivolgersi quanto prima ad un medico cardiovascolare per valutare l’effettiva situazione del proprio sistema cardiocircolatorio, c’è la possibilità di prevenire un’eccessiva presenza di colesterolo LDL grazie a degli appositi integratori per il colesterolo. Questi composti, che comunque non possono sostituire una terapia farmacologica prescritta dal medico, sono molto utili soprattutto in fase di prevenzione grazie alle proprietà di ingredienti tipo il lievito di riso rosso (i cui effetti sono riconosciuti al livello europeo), le foglie di olivo, gli Omega 3 e il tarassaco.

Volete sapere un preparato fai-da-te per prevenire l’aterosclerosi? Bevete periodicamente un decotto di latte e aglio: questa bevanda, infatti, è un vero e proprio elisir di salute che agisce sul sistema cardiocircolatorio, su quello respiratorio, ma anche sul sistema immunitario e su quello digerente. Una preparazione a bassissimo costo perfetta per tutti!

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