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Coronavirus e quarantena, tutto quello che dovremmo sapere

Quarantena

Ecco alcune indicazioni sul tema “quarantena” tratta dal documento dell’OMS (WHO): Considerations for quarantine of individuals in the context of containment for coronavirus disease (COVID-19), aggiornato al 20 marzo 2020.

La quarantena prevede limitazioni di movimento e separazione dal resto della popolazione per tutte quelle persone sane (ossia che non mostrano attualmente sintomi del virus) che nei precedenti 14 giorni sono state a contatto con una persona affetta da COVID-2019. In particolare, se nei precedenti giorni si sono verificate queste situazioni:

1) contatti personali ravvicinati (entro 1 mentro) e della durata maggiore ai 15 minuti con pazienti affetti da Covid-2019;

2) aver fornito assistenza diretta a pazienti di Covid-2019 senza un adeguato equipaggiamento personale protettivo;

3) passare del tempo (anche di breve durata) negli stessi ambienti (lavorativi, domicilio, scolastici, ecc.) con pazienti affetti da Covid-2019;

4) viaggiare in prossimità (cioè a distanza di meno 1 metro, nello stesso ambiente chiuso) con pazienti affetti da Covid-2019.

La quarantena si distingue dall’isolamento, che è invece la separazione di persone infette o malate dal resto della popolazione per evitare la diffusione del virus.

Lo scopo della quarantena, nelle zone dove è già presente il virus, è rallentare la crescita del numero di casi. Le persone in quarantena devono monitorare i sintomi della malattia per un’individuazione preventiva dei casi.

Le persone in quarantena dovrebbero avere una propria camera, adeguatamente ventilata, possibilmente singola e con i servizi ad uso personale. Se una camera singola non è possibile, i letti devono essere disposti a un metro di distanza almeno l’uno dall’altro.

Si raccomanda di minimizzare gli spazi condivisi e di assicurare comunque una buona ventilazione di questi spazi.

Se una persona in quarantena manifesta sintomi febbrili deve essere considerata come caso sospetto di Covid-2019. Monitorare una persona in quarantena significa prevalentemente misurare con regolarità la febbre e osservare il verificarsi di sintomi (starnuti, tosse, difficoltà respiratoria).

L’utilizzo di mascherina medica non è richiesto per le persone senza sintomi. Non vi è nessuna prova che indossare una maschera di alcun tipo protegga le persone che non sono malate. [Su questo argomento si rimanda anche al documento: Advice on the use of masks in the community, during home care and in healthcare settings in the context of the novel coronavirus (COVID-19) outbreak, disponibile qui: https://www.who.int/publications-detail/advice-on-the-use-of-masks-in-the-community-during-home-care-and-in-healthcare-settings-in-the-context-of-the-novel-coronavirus-(2019-ncov)-outbreak

, NdA]

Si raccomanda di tenere regolarmente puliti gli ambienti e in particolare le superfici con cui si è a contatto (tavoli, letti, sedie, computer, cellulari) con una soluzione contenente candeggina diluita (in percentuale di 1% rispetto alla quantità di acqua) o con sostanze alcolose (70% etanolo almeno). Pulire regolarmente i servizi igienici con candeggina diluita (1% candeggina, 99% acqua). [Si sconsiglia dunque di abusare di questi disinfettanti, del momento che è riconosciuta l’efficacia della soluzione NdA]

Per lavare gli indumenti, è preferibile farlo alle alte temperature (a partire da 60°) con normali detersivi e far asciugare per bene.

Per ulteriori chiarimenti si rimanda alla fonte: https://www.who.int/publications-detail/considerations-for-quarantine-of-individuals-in-the-context-of-containment-for-coronavirus-disease-(covid-19) disponibile in lingua inglese e francese (oltre che in arabo e in cinese), che contiene alcuni rimandi a ulteriori documenti consultabili in lingua inglese sugli stessi argomenti.

La.F.

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