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venerdì, 19 Aprile 2024

Trasporto degli studenti nel caos, presentata una mozione in Consiglio Regionale

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Nelle ultime settimane, parallelamente all’emergenza coronavirus è esploso il problema del trasporto pubblico per gli studenti e i pendolari di tutta la Sardegna. Dopo la lettera dell’ARST, in cui l’azienda il 18 settembre comunicava candidamente che il numero di corse – almeno inizialmente – sarebbe rimasto invariato, sono arrivate le proteste dei genitori, culminate con lo “sciopero delle lezioni”. Molti ragazzi sono infatti stati lasciati a casa, data l’inadeguatezza dei bus, affollati e in numero insufficiente a garantire le distanze di sicurezza anti-contagio.

“Il sistema dei trasporti scolastici è nel caos più assoluto – tuona la consigliera di minoranza Rossella Pinna e la giunta regionale continua a non occuparsi del problema mostrando tutta la sua incapacità a gestire la situazione. Nonostante le sollecitazioni da parte della minoranza e la legge approvata con la procedura d’urgenza per aumentare i finanziamenti per i trasporti scolastico nulla è cambiato. Questo è grave e preoccupante”.

Il problema è reale, confermato dalle denunce sui media, dagli appelli accorati degli amministratori comunali, ed è documentato dalle foto sui social degli studenti, assiepati sui mezzi di trasporto affollati. Anche sul nostro sito abbiamo raccolto la denuncia e le foto degli studenti della Marmilla, zona in cui in questi giorni è esplosa la bomba sanitaria, con due paesi (Ussaramanna e Villamar) in lockdown.

“Le scene quotidiane riportate dai nostri studenti – continua la consigliera del PD Rossella Pinna – descrivono decine di ragazzi a terra, autobus sovraccarichi, giovani che sì indossano correttamente le mascherine ma si ritrovano accalcati dentro i mezzi, con i limiti del distanziamento assolutamente disattesi e in assoluto spregio di quanto prescritto dalle linee guida. In tempo di pandemia, con il rischio concreto di incremento dei contagi, non c’è traccia di provvedimenti intrapresi dalla giunta regionale e dagli assessori competenti per la gestione della mobilità studentesca: è ancora tutto assente una pianificazione ad hoc che possa garantire il servizio pubblico coincidente con gli orari di ingresso e uscita dalle scuole; manca un sistema di vigilanza alle fermate dei bus nei pressi degli Istituti superiori interessati per disciplinare le salite sui mezzi e la loro capienza”.

Infine, una stoccata alla Giunta Regionale che, secondo la minoranza, si è fatta trovare impreparata davanti a scenari più che prevedibili.

“È evidente – attacca Rossella Pinna – che la Giunta è incapace di garantire la salute pubblica e il diritto allo studio, dimostrando così di non avere consapevolezza di un aspetto per la ripresa della scuola dei limiti strutturali del sistema di mobilità degli studenti che, in questo anno scolastico in particolare, richiede con urgenza una riorganizzazione complessiva a tutela della salute pubblica e del diritto allo studio”.

Per questo motivo il 25 settembre è stata presenta una mozione rivolta al Presidente della Regione e alla Giunta regionale “affinché convochino, senza ulteriori attese, un Tavolo regionale operativo sul tema del trasporto scolastico dedicato aperto alla pluralità di soggetti interessati” e affinché “provvedano nell’immediato a garantire un piano straordinario per il trasporto scolastico urbano ed extraurbano attraverso il potenziamento delle linee e delle corse, il rinnovo e l’implementazione del parco automezzi, al fine di garantire la salute pubblica, il diritto all’istruzione, la mobilità delle persone e il superamento del disagio degli utenti”.

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