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venerdì, 13 Dicembre 2024
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Incendi, 9 milioni di euro per i danni alle attività agricole non professionali

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“I devastanti incendi che hanno colpito l’Oristanese, nel luglio 2021, hanno provocato ingenti danni al patrimonio arboricolo e forestale, alle attività produttive e alle abitazioni. Lo sforzo della Regione, con tutte le sue strutture operative, ha consentito, oltre alle immediate operazioni di spegnimento e bonifica, anche un’intensa attività di censimento dei danni in tutta l’area. Con gli importanti stanziamenti di risorse per far fronte ai danni abbiamo, ancora una volta, mantenuto gli impegni presi con le comunità locali”. Così il presidente della Regione, Christian Solinas, annuncia che, dopo l’approvazione da parte della Giunta regionale degli indirizzi per l’assegnazione di quasi 9 milioni di euro ai Comuni dell’Oristanese, nei prossimi giorni sarà pubblicato l’avviso contenente i criteri e le modalità per la richiesta dei contributi da parte degli hobbisti.

“Sono attese anche ulteriori risorse finanziarie da parte dello Stato, che consentiranno di favorire la ripresa dell’economia locale duramente colpita dalla pandemia e dagli incendi”, ha aggiunto il presidente Solinas.

“Con la legge regionale 17 – ha detto l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampissono state stanziate le prime risorse, pari a 20 milioni di euro, per far fronte ai danni al patrimonio ambientale e ai beni pubblici e privati danneggiati e per assicurare il ripristino delle condizioni normali di vita dei cittadini e la ripresa delle attività produttive. Ulteriori risorse sono state individuate sul Programma di sviluppo rurale 2021-2027, prevedendo l’attivazione di una specifica misura per i danni subiti dal comparto agricolo e zootecnico. Inoltre, con la legge regionale 21, è stata autorizzata la spendita di parte delle risorse per la sostituzione delle recinzioni e il recupero dei muretti a secco, tipici del paesaggio e delle tradizioni locali, nonché per il ristoro dei danni subiti dai privati alle coltivazioni agronomiche e arboree e ai beni strumentali all’esercizio dell’attività, che nei territori colpiti costituisce un’importante forma di integrazione del reddito”.

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