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venerdì, 29 Marzo 2024

Acqua, la Regione Sardegna stabilisce i volumi idrici per evitare restrizioni nell’uso di acqua potabile, irriguo e industriale

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Eventi e manifestazioni

Sono stati assegnati questa mattina in via definitiva, nel corso della seduta del Comitato istituzionale dell’Autorità di Bacino della Sardegna, i volumi idrici che consentiranno di evitare restrizioni nell’uso di acqua potabile, garantire una gestione ottimale della campagna irrigua ai Consorzi di Bonifica dando certezze agli agricoltori sulla risorsa disponibile, assicurare al sistema industriale la quota di fabbisogno.

“Nel corso di questi mesi sono stati posti in essere tutti gli sforzi della Giunta per un corretto utilizzo della risorsa idrica, con un risultato più che soddisfacente per la Sardegna e per i sardi. La Regione ha messo in campo energie, competenze, risorse per tutelare il nostro bene più prezioso, l’acqua, dando risposte e garanzie ai comparti economici più direttamente interessati come quello agricolo”, ha spiegato il Presidente della Regione Christian Solinas.

Durante la riunione è stata registrata una situazione complessiva buona e in linea con quella dello scorso anno (fatta eccezione per il comprensorio del Lerno e di quello del Bidighinzu) che consente alla Regione di soddisfare integralmente il fabbisogno potabile fissato in 218,7 milioni di metri cubi d’acqua; quasi tutto il fabbisogno irriguo fissato in 487,3 milioni metri cubi d’acqua (2 milioni in più rispetto alla precedente delibera di pre-assegnazione del Comitato); tutto il fabbisogno industriale fissato in 22,38 milioni.

“La Sardegna ha soddisfatto pienamente la domanda. Oggi, grazie anche a una efficace governance del sistema, abbiamo salvaguardato le assegnazioni della risorsa per i diversi utilizzi con massima garanzia per l’uso idropotabile”, ha spiegato l’Assessore dei Lavori Pubblici, Aldo Salaris, rimarcando l’importante azione svolta nel corso di questi mesi sul fronte del monitoraggio degli invasi e delle ulteriori richieste arrivate dai Consorzi di bonifica. Guardando all’uso potabile, al gestore del servizio idrico integrato, Abbanoa, è stato assegnato un volume pari a 205 milioni di metri cubi d’acqua; al Consorzio Cip Gallura, 450mila mc; alle utenze dirette Enas, 350 mc.

Guardando al mondo delle campagne, al Consorzio di bonifica della Nurra (alimentato dai sistemi idrici Temo-Cuga-Surigheddu e Coghinas: Truncu Reale, La Crucca) sono stati assegnati 31 Mmc; al Consorzio di bonifica del Nord Sardegna (alimentato dai sistemi idrici Nord Occidentale Alto Coghinas-Monte Lerno; Nord Occidentale Coghinas – Traversa Donigazza; Nord Occidentale Coghinas Casteldoria-ENEL) 33,5 Mmc; al Consorzio di bonifica della Gallura (sistema idrico del Liscia) 22 Mmc; al Consorzio di bonifica della Sardegna Centrale (Cedrino, Posada – Taloro) 52 Mmc. Per quanto riguarda il comprensorio gestito dal Consorzio di Bonifica dell’Oristanese, grazie al collaudo parziale della diga di Cantoniera e al conseguente incremento del volume utile di regolazione, sono stati assegnati 180 Mmc consentendo di soddisfare integralmente la programmazione e un migliore sfruttamento della superficie attrezzata. Ancora: al Consorzio di bonifica dell’Ogliastra (Alto Flumendosa-Santa Lucia) sono stati assegnati 14 Mmc; al Consorzio di bonifica della Sardegna Meridionale (FlumendosaCampidano-Cixerri – P.ta Gennarta-Medau Zirimilis) 7Mmc; al Consorzio di bonifica della Sardegna Meridionale (Sulcis, Monte Pranu) 10 Mmc; al Consorzio di bonifica della Sardegna Meridionale (Flumendosa-Campidano-Cixerri) 130 Mmc; al Consorzio di bonifica della Sardegna Meridionale – O.N.C. (Flumendosa-Campidano-Cixerri) 6 Mmc; al Consorzio di bonifica della Sardegna Meridionale – Isili Nord (Flumendosa-Campidano-Cixerri) 1 Mmc.

La situazione verrà invece aggiornata, anche sulla base dell’evoluzione idrologica, per quanto riguarda il lago Bidighinzu che alimenta la Valle dei Giunchi, mentre al comprensorio del Lerno (gestito dal Consorzio di Bonifica del nord Sardegna), cha alimenta la Piana di Chilivani, sono stati assegnati 14 milioni di metri cubi d’acqua (sui 33,5 totali assegnati al Consorzio). Guardando alla connessione tra sistemi idrici, il lago Coghinas nei prossimi mesi andrà ad alimentare anche la città di Alghero, sgravando così il Cuga.

Guardando infine all’uso industriale, al Cip Sulcis Iglesiente (ex CNISI) sono stati assegnati 3milioni e 600mila mc; al Cip Medio campidano-Villacidro (ex CIV Villacidro) 700mila mc; al Cip Sassari 2milioni e 300mila mc; al Cipnes Galura 630mila; al Consorzio per la ZI Siniscola 50mila mc; al Cip Ogliastra (ex ZIR Tortolì-Arbatax) 120mila mc; al Cacip Cagliari 13milioni e 500mila mc; all’uso industriale delle utenze dirette Enas 80mila mc; al Cip Nuoro – Sardegna centrale agglomerato Ottana 1milione e 400mila mc.

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