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Come è cambiata la regolamentazione del gioco d’azzardo con l’avvento dei casinò online?

DAI CASINÒ FISICI AI CASINÒ ONLINE

Il progresso tecnologico ha cambiato la realtà lavorativa di molte aziende nei settori più disparati, primo tra tutti il settore del gioco d’azzardo. Se prima in Italia esistevano solo i casinò fisici di Campione, Sanremo, Venezia e Saint Vincent, unici luoghi dove i giocatori potevano andare per giocare alla roulette, poker e blackjack, dai primi anni 2000 abbiamo assistito invece ad un progressivo spostamento del gioco sulle piattaforme digitali. 

Lo spostamento del gioco d’azzardo sulle piattaforme digitali ha portato con sé tutta una serie di problemi legati alla regolamentazione dei casinò online. È diventato prioritario per lo Stato intervenire per porre delle regole chiare e adattabili al nuovo contesto, tenendo in considerazione uno dei principali pericoli che il gioco da casa comporta, ovvero la possibilità che sia accessibile anche ai minori di anni 18.  

EVOLUZIONE E FASI DELLA REGOLAMENTAZIONE 

La storia del gioco d’azzardo in Italia è antichissima e possiamo farla risalire al 1500, inizialmente  legata agli ambienti nobiliari per poi allargarsi al ceto medio borghese e successivamente a tutta la popolazione. 

Attualmente la legge italiana prevede tantissime norme legate al gioco d’azzardo, racchiuse all’interno del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Sono presenti diverse normative statali ma anche regionali. 

Secondo gli esperti di diritto.it, la regolamentazione può essere divisa in quattro fasi distinte. 

PRIMA FASE

Nella prima fase, che possiamo far partire dalla seconda metà del 1800 fino al 1992, lo Stato italiano ha cercato in ogni modo di controllare il gioco d’azzardo, cercando di regolamentarlo il più possibile. Per questo, soprattutto dal 1863 in poi, sono state introdotte delle lotterie legali di controllo prettamente statale come il totocalcio e il totip. 

Sempre in quel periodo sono nati anche i casinò legali che abbiamo citato in precedenza. Nell’immediato dopoguerra, attraverso il decreto legislativo n.496, lo Stato diventa l’unico controllore del gioco pubblico. 

SECONDA FASE

Nella seconda fase, dal 1992 al 2002, si assiste ad un’inversione di tendenza: a causa della crisi economica, lo Stato preferisce aprire alla concessione e gestione dei giochi d’azzardo ad aziende terze, in modo tale da poter ricavare da queste sostanziosi gettiti fiscali. In questo periodo vengono introdotte delle lotterie di assoluto successo come il superenalotto e il famosissimo gratta e vinci. 

TERZA FASE

La terza fase finisce nel 2010, quindi possiamo affermare che è qui che ci sono stati i veri cambiamenti delle regolamentazione dovuti alla nascita e proliferazione dei casinò online. 

Nel 2002 con il decreto legislativo n.138 tutte le attività legate al gioco d’azzardo sono state prese in carico dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS). Sempre nel 2002 lo Stato accetta le scommesse effettuate da remoto, aprendo la strada al gioco online. 

Nel 2004 tutte le macchinette videopoker e slot presenti nei bar sono state regolamentate e sostituite con nuovi macchinari a norma, anche per cercare di debellare la piaga del gioco malavitoso. L’anno successivo invece l’AAMS compie la rottura definitiva con il gioco illegale, chiudendo tutti quei siti privi di autorizzazione. 

Nel 2006 altro fatto epocale: il decreto Bersani sancisce che tutti gli operatori stranieri dei casinò online possono operare in Italia ma solo dopo aver ottenuto la concessione. Questo ha comportato l’apertura di fatto del mercato dei grandi casinò online anche in Italia. 

QUARTA FASE

La quarta fase inizia nel 2011 ed è ancora in corso. In questi ultimi anni si è cercato di legiferare contro la dipendenza del gioco d’azzardo e contro il gioco dei minori. Oltre che legiferare sui casinò online, sono aumentati in contemporanea anche i controlli e la regolamentazione sui giochi fisici presenti sul territorio: nel 2018 l’Agenzia delle Entrate ha infatti sviluppato un’applicazione, detta SMART, per monitorare il gioco fisico. 

CONCLUSIONI

Abbiamo ripercorso le tappe fondamentali della regolamentazione legata al gioco d’azzardo, dalle origini fino ai giorni nostri. Possiamo dire che l’avvento di internet ha permesso la proliferazione dei casinò online ma la loro esplosione è dettata soprattutto dalla regolamentazione che li ha fatti diventare legali e sicuri a tutti gli effetti. 

Con la legge del 2002 sulla legittimità delle scommesse da remoto e soprattutto nel 2006 con il decreto Bersani, assistiamo alla definitiva legittimazione dei casinò online. 

Diciamo però che la legge italiana continua a tenere d’occhio non solo le regole relative ai casinò online, con un occhio puntato alle norme sulla ludopatia e gioco minorile, ma continua a regolamentare anche il settore fisico del gioco d’azzardo. 

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