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venerdì, 19 Aprile 2024

Come aprire un poliambulatorio: i requisiti

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Il termine “poliambulatorio” viene utilizzato per definire una struttura sanitaria in cui viene offerta una vasta gamma di servizi medici su richiesta, dalle visite diagnostiche alle terapie mirate.

Affinché sia efficiente e funzionale, questo tipo di struttura deve disporre di numerose attrezzature e di un nutrito team di professionisti ed esperti.

Aprire un ambulatorio può essere un ottimo investimento per gli imprenditori del settore sanitario, ma naturalmente richiede un’attenta pianificazione e il soddisfacimento di determinati requisiti prima di poter essere reso operativo.

Ad esempio, l’apertura della struttura è subordinata all’individuazione di un direttore medico sanitario che possieda tutte le qualifiche richieste per occupare questo tipo di ruolo, come le esperienze pregresse nel settore sanitario e forti capacità gestionali. Si dovranno inoltre individuare locali idonei, rispondenti alle norme di legge vigenti, nonché acquistare strumentazioni e attrezzature di alta qualità, rivolgendosi ad esempio a un rivenditore di materiale sanitario online affidabile.

Pianificare l’apertura del poliambulatorio

La pianificazione è una parte essenziale del processo di apertura di un ambulatorio e deve comprendere:

  • una proiezione finanziaria dettagliata, la quale dovrà prendere in esame le fonti di reddito, i costi stimati, nonché i vantaggi e gli svantaggi offerti dall’acquisto o dall’affitto dei locali;
  • un piano per la commercializzazione dei servizi offerti dal poliambulatorio ai potenziali pazienti;
  • l’analisi delle opportunità offerte dal territorio;
  • la presenza di concorrenti e i servizi da essi erogati.

Quest’ultimo punto in particolare consentirebbe di definire nel dettaglio l’elemento in grado di diversificare il poliambulatorio nascente da quelli già presenti sul territorio.

Aprire un poliambulatorio: gli aspetti burocratici

Ogni poliambulatorio deve soddisfare i requisiti legali per l’avvio di un’impresa di questo tipo; i regolamenti possono cambiare da una regione all’altra, quindi è fondamentale consultare un professionista del settore per essere certi di espletare tutte le pratiche in modo corretto.

Tra le altre cose, sarà necessario aprire Partita Iva, registrare la nuova struttura presso la Camera di Commercio, nominare un direttore sanitario e ottenere l’autorizzazione del Ministero della Salute.

È inoltre necessario dimostrare che tutti i dipendenti sono in possesso delle certificazioni necessarie per lavorare in una struttura di questo genere e regolarizzarne la posizione lavorativa.

La scelta dei locali

Prima di aprire un poliambulatorio è necessario individuare dei locali idonei, i quali, secondo le norme italiane, devono rispettare una serie di requisiti riguardanti le dimensioni, le sale, la disponibilità di servizi di base, come acqua ed elettricità, l’illuminazione e l’aerazione.

La struttura, oltre a dover essere facilmente accessibile, dovrà disporre di misure di sicurezza e igieniche che garantiscano il rispetto degli standard minimi richiesti dalle normative vigenti e che consentano di ottenere tutti i permessi necessari per erogare servizi.

Strumentazioni e arredi

L’acquisto di forniture mediche, strumentazioni specialistiche e arredi è l’ultimo passo da compiere prima di poter aprire il poliambulatorio.

Tra quelli che non si potranno far mancare all’interno della struttura vi sono attrezzature come elettrocardiografi e macchine per i raggi X, e strumenti medici come stetoscopi, termometri e bilance per pesare i pazienti, ma anche computer, sistemi telefonici per la gestione del centralino, armadietti, scrivanie e sedie.

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