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venerdì, 19 Aprile 2024

Scadenze fiscali giugno 2023: IMU, imposte sui redditi e rottamazione in calendario

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Il mese di Giugno, per quanto riguarda le scadenze fiscali è uno di quelli da segnare con la penna rossa sul calendario. Gli appuntamenti fiscali previsti per giugno 2023 sono infatti moltissimi, dall’acconto IMU alle tasse sui guadagni, senza scordare la data finale di giugno per le richieste di ammissione alla rottamazione quater delle cartelle esattoriali.

A seguire tutte le più importanti scadenze fiscali di giugno indicate e suggerite dallo Studio di Consulenza del Lavoro e Fiscale Consulenze Cardia.

  • 16 giugno 2023: termine per l’acconto IMU

Il mese di giugno è segnato dall’IMU: il 16 giugno 2023 è la data limite per il pagamento dell’acconto dell’imposta dovuta dai proprietari di edifici, escludendo l’abitazione principale, le aree edificabili e i terreni agricoli.

Le figure obbligate a saldare l’acconto IMU entro il 16 giugno 2023 includono principalmente:

• il proprietario dell’immobile,

• il detentore del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie, il genitore assegnatario della casa familiare a seguito di decisione del giudice;

• il concessionario in caso di concessione di aree demaniali;

• il locatario per gli immobili, anche in fase di costruzione o da costruire, concessi in locazione finanziaria.

Si sottolinea che l’IMU non è dovuta sulla residenza principale, a meno che non rientri nelle categorie di immobili di lusso.

La data di scadenza di giugno è solo la prima da tenere a mente. L’IMU viene infatti versata in due rate e il saldo dell’imposta è fissato per il 18 dicembre, considerando che la scadenza ordinaria del 16 dicembre cade di sabato ed è soggetta a proroga automatica.

  • 16 giugno 2023, adempimenti periodici IVA, IRPEF e INPS

Entro il 16 giugno è necessario effettuare il versamento dell’IVA relativa alla liquidazione del mese di maggio 2023; le ritenute su redditi da lavoro dipendente e contributi INPS di maggio 2023; le ritenute su lavoro autonomo di maggio 2023.

La scadenza del 16 giugno 2023 chiama alla cassa i soggetti tenuti ad effettuare i seguenti adempimenti fiscali:

    • versamento IRPEF delle ritenute alla fonte a titolo d’acconto operate dai sostituti d’imposta su redditi di lavoro dipendente e assimilati del mese di maggio, addizionali comunali e regionali, redditi di lavoro autonomo e provvigioni per rapporti di commissione, agenzia, mediazione e rappresentanza del mese precedente. Il versamento dovrà essere effettuato con modello F24 e codice tributo 1040, competenza 05/2023. Nello stesso modello F24 i sostituti d’imposta possono versare i contributi INPS dovuti per le retribuzioni del mese di maggio.

    • versamento IVA per i contribuenti con liquidazione mensile relativa al mese di maggio 2023, utilizzando il modello F24 con codice tributo 6005.

  • 26 giugno 2023, elenchi INTRASTAT

Lunedì 26 giugno 2023 è la scadenza per l’invio degli elenchi INTRASTAT da parte dei contribuenti mensili, relativi alle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi rese nel mese precedente nei confronti di soggetti UE.

L’invio dovrà essere effettuato esclusivamente in via telematica all’Agenzia delle Dogane mediante il Servizio Telematico Doganale E.D.I. (Electronic Data Interchange) oppure all’Agenzia delle Entrate sempre mediante invio telematico.

  • 30 giugno 2023: saldo e primo acconto imposte sui redditi

È fissato al 30 giugno prossimo il termine per il pagamento del saldo e del primo acconto di IRPEF, IRES, IRAP e imposte sostitutive emerse dalla dichiarazione dei redditi. Il primo acconto delle imposte sui redditi potrà essere differito e versato entro la scadenza del 31 luglio, previa maggiorazione dello 0,40 per cento.

  • 16 giugno 2023, doveri periodici relativi a IVA, IRPEF e INPS

Prima del 16 giugno si deve eseguire il pagamento dell’IVA riguardante la liquidazione di maggio 2023; le ritenute sui salari dei dipendenti e i contributi INPS di maggio 2023; le ritenute sul lavoro autonomo di maggio 2023.

Il termine del 16 giugno 2023 interessa in particolare i soggetti obbligati a rispettare i seguenti doveri fiscali:

• pagamento IRPEF delle ritenute alla fonte come acconto operato dai sostituti d’imposta sui salari dei dipendenti e analoghi del mese di maggio, addizionali comunali e regionali, salari da lavoro autonomo e commissioni per rapporti di commissione, agenzia, mediazione e rappresentanza del mese precedente. Il pagamento dovrebbe essere effettuato con il modulo F24 e codice tributo 1040, competenza 05/2023. Nello stesso modulo F24, i sostituti d’imposta possono pagare i contributi INPS dovuti per i salari di maggio.

• pagamento IVA per i contribuenti con liquidazione mensile riguardante il mese di maggio 2023, utilizzando il modulo F24 con codice tributo 6005.

  • 26 giugno 2023, liste INTRASTAT

Lunedì 26 giugno 2023 è il termine per l’invio delle liste INTRASTAT da parte dei contribuenti mensili, riferite alle vendite di beni e ai servizi forniti nel mese precedente a soggetti dell’UE.

La trasmissione deve essere effettuata esclusivamente in modalità telematica all’Agenzia delle Dogane attraverso il Servizio Telematico Doganale E.D.I. (Electronic Data Interchange) o all’Agenzia delle Entrate sempre mediante invio telematico.

  • 30 giugno 2023: saldo e primo acconto tasse sui redditi

È previsto per il prossimo 30 giugno il termine per il pagamento del saldo e del primo acconto di IRPEF, IRES, IRAP e tasse sostitutive emerse dalla dichiarazione dei redditi. Il primo acconto delle tasse sui redditi potrà essere posticipato e versato entro il termine del 31 luglio, con un incremento dello 0,40 per cento.

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