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domenica, 26 Gennaio 2025

Aumento del tetto de minimis: una boccata d’ossigeno per gli agricoltori sardi

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La Commissione europea ha dato il via libera a un’importante modifica sul regime degli aiuti de minimis, raddoppiando il tetto massimo per azienda agricola da 25 mila a 50 mila euro nell’arco di tre anni. Si tratta di un intervento atteso da tempo dagli agricoltori italiani e sardi, accolto con soddisfazione da Coldiretti Sardegna, che ha sottolineato l’importanza di questa misura per sostenere un settore messo a dura prova da crisi economiche, cambiamenti climatici e rincari energetici.

Secondo Coldiretti, questa revisione rappresenta una risposta concreta alle richieste avanzate nei tavoli di concertazione europea e un passo decisivo per affrontare i problemi di liquidità che le imprese agricole stanno vivendo. L’aumento del tetto massimo, infatti, permetterà di erogare aiuti più consistenti e in tempi più rapidi, garantendo un supporto immediato a chi lavora ogni giorno per produrre cibo di qualità e preservare il territorio.

La modifica al regolamento entrerà in vigore tre giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e sarà valida fino al 31 dicembre 2032, superando la precedente scadenza fissata al 2027. Tra le novità principali c’è l’adeguamento dei massimali nazionali, calcolati sulla base del valore della produzione agricola di ciascun Stato membro nel periodo 2012-2023, un aggiornamento che tiene conto dell’incremento registrato negli ultimi anni. Inoltre, viene eliminato il limite settoriale, che impediva di destinare più del 50% del massimale nazionale a un singolo settore, e introdotto un registro centrale obbligatorio degli aiuti de minimis, che migliorerà la trasparenza e ridurrà gli oneri amministrativi per gli agricoltori.

Questa nuova regolamentazione non è solo un riconoscimento del ruolo cruciale dell’agricoltura europea, ma un segnale di supporto concreto verso un comparto essenziale per l’economia e la sostenibilità ambientale. In Sardegna, regione che vive di agricoltura e che affronta sfide peculiari come la siccità e l’insularità, l’aumento del tetto degli aiuti rappresenta una boccata d’ossigeno per le imprese. I vertici regionali di Coldiretti hanno ribadito che misure strutturali come questa sono fondamentali per garantire la competitività del settore nel lungo termine.

Grazie alla revisione del regolamento, gli Stati membri potranno offrire sostegno agli agricoltori in maniera più diretta ed efficace, senza ulteriori notifiche o approvazioni da parte della Commissione. La proroga fino al 2032 e le nuove misure introdotte rafforzano il ruolo degli agricoltori nell’Unione Europea, con una particolare attenzione alle pratiche commerciali sleali e alla trasparenza nel mercato.

Questa decisione europea segna un passo avanti importante, non solo per l’agricoltura sarda, ma per tutto il comparto agricolo europeo, aprendo la strada a un futuro di maggiore sostenibilità e resilienza per le imprese agricole.

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