La giornata di domenica 1° dicembre a San Gavino Monreale non è stata un semplice evento sportivo. Il Baskin Day, organizzato per presentare questa straordinaria disciplina, è stato molto più di un allenamento o di un raduno di amici. È stata una celebrazione della società, della felicità e della vita, dimostrando il potere dello sport come strumento di inclusione e connessione umana.
Il baskin, nato per integrare atleti con e senza disabilità in un’unica squadra, è un’esperienza che va oltre il gioco. Chiunque abbia partecipato all’evento ha potuto percepire la profonda energia di condivisione che si respirava, un sentimento di appartenenza che difficilmente si può spiegare a parole, ma che si comprende solo vivendolo.
Inclusività: dalle parole ai fatti. Il tema dell’inclusività, spesso citato ma non sempre compreso nella sua essenza, è stato al centro di questa giornata. Il Baskin Day ha mostrato che fare inclusione non significa solo parlarne, ma dedicare tempo e attenzione ai ragazzi con bisogni speciali. Sono loro, infatti, i protagonisti di un mondo che richiede ascolto, presenza e partecipazione attiva.
“Spesso parliamo di inclusività con leggerezza, ma la vera inclusione si realizza quando ci fermiamo e dedichiamo tempo a chi ne ha bisogno“, hanno sottolineato gli organizzatori. È stato un momento di riflessione, ma anche di azione concreta, che ha lasciato un segno nei cuori di tutti i partecipanti.
Un progetto per il futuro. L’associazione sportiva Baskin Mogoro, promotrice dell’evento, sta portando avanti un progetto ambizioso. Il lavoro costante con i ragazzi dimostra come lo sport possa essere un mezzo potentissimo per abbattere barriere e costruire una società più equa. Gli organizzatori invitano tutti a seguire le attività sui loro canali social per scoprire i prossimi passi di questa iniziativa che promette di fare la differenza nel campo dell’inclusività.
Il Baskin Day non è stato solo una giornata di sport, ma una lezione di umanità. Un promemoria che, a volte, basta poco per regalare felicità: ascoltare, partecipare e, soprattutto, esserci.