A partire da mercoledì 12 febbraio 2025, il ritiro della frazione “secco” avverrà esclusivamente tramite i mastelli dedicati forniti dalla ditta appaltatrice Formula Ambiente. Lo ha annunciato il Comune di San Gavino Monreale attraverso un comunicato ufficiale, spiegando che la misura mira a migliorare la qualità della raccolta differenziata e a ridurre i costi di gestione dei rifiuti. Tuttavia, la decisione ha già suscitato accese proteste tra i residenti.
La nuova disposizione prevede che non saranno ritirati rifiuti in sacchi non trasparenti né quelli lasciati fuori dai mastelli. Tuttavia, il ritiro del “secco” continuerà ad avvenire ogni due settimane, un aspetto che molti cittadini considerano problematico. “Adesso mi spiegate come i rifiuti di due settimane possono stare tutti nel solo mastello da esporre” si lamenta un residente del centro storico.
Le critiche principali riguardano la capienza dei contenitori, non sufficientemente grandi per contenere i rifiuti accumulati in quattordici giorni. Il disagio riguarderà soprattutto le famiglie numerose o chi ha esigenze particolari. “La spazzatura che produciamo in due settimane è impossibile farla entrare lì dentro”, commenta un’a’altra cittadina.
A preoccupare ulteriormente i residenti è la campagna di bollinatura annunciata dal Comune, con la quale saranno segnalati i contenitori non conformi. Successivamente, verranno scansionati i codici dei mastelli per monitorare la gestione dei rifiuti e per far partire la tariffazione puntuale. Una mossa che molti interpretano come un ulteriore giro di vite e un incentivo al non rispetto delle regole. “Siamo passati dalla collaborazione al controllo rigido, e il risultato è che a pagare sono sempre i cittadini onesti”, sostiene un altro residente, che paventa il rischio di un incremento (ulteriore) del fenomeno dell’abbandono nelle campagne dei rifiuti bollinati e non prelevati dagli operatori. “Non siamo contro la raccolta differenziata, ma queste decisioni non tengono conto della realtà quotidiana delle famiglie”, ribadisce un abitante della periferia di San Gavino.
Dal canto suo, l’Amministrazione Comunale difende la scelta, sottolineando che l’introduzione dei mastelli risponde a specifiche richieste contrattuali firmate due anni fa con la ditta appaltatrice, Formula Ambiente, e mira a ottenere premialità per i comportamenti virtuosi. L’Amministrazione Comunale ha invitato la cittadinanza a collaborare attivamente, assicurando che la misura porterà benefici a lungo termine.
La distribuzione dei mastelli è ancora in corso e può essere effettuata presso la sede di Formula Ambiente, in via Tevere a Villasor. Tuttavia, anche questa scelta sembra scontentare i residenti dei paesi più lontani, costretti a percorrere decine di chilometri per un servizio basilare i cui costi pesano parecchio sulle economie familiari.