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San Gavino Monreale
venerdì, 18 Aprile 2025

39ª edizione del Carnevale Storico Sangavinese: il bilancio del direttore artistico Walter Piras

Eventi e manifestazioni

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La 39ª edizione del Carnevale Storico Sangavinese è stata ormai archiviata ed è tempo di bilanci. Essendo una delle feste più attese dell’anno, porta con sé – immancabilmente – attesa, discussioni e qualche polemica prima e dopo le sfilate.

Ecco l’anaisi dell’evento dalla prospettiva del direttore artistico Walter Piras, che quest’anno ha ricevuto l’affidamento da parte del Comune di San Gavino Monreale per organizzare il Carnevale Sangavinese.

“L’edizione 2025 del Carnevale Sangavinese – spiega Walter Piras – ha segnato un traguardo storico: mai, dagli anni ’90, un’organizzazione era riuscita a replicare numeri simili. Atlas Srl, in soli 21 giorni di lavoro, è riuscita a dare vita e forma ad un evento partecipato e inclusivo che ha coinvolto l’intera comunità, dalle associazioni alle attività commerciali, riportando il nome di San Gavino al centro della narrazione degli eventi regionali e riuscendo, dopo anni, ad attrarre visitatori dai grandi bacini dell’Hinterland Cagliaritano e dell’Oristanese. Quando un evento raggiunge numeri così importanti, è inevitabile essere oggetto di critiche. Tuttavia, i dati parlano chiaro e i numeri possono facilmente smentire alcune di queste affermazioni. Prima di analizzarli, vogliamo però ribadire un concetto fondamentale: non facciamo e non vogliamo fare politica. Il nostro impegno è rivolto esclusivamente alla comunicazione, all’organizzazione e alla promozione dell’evento”.

Ma parliamo della sfilata di domenica 2 marzo. Walter Piras ha voluto rispondere alle valutazioni negative di chi ha rimarcato le criticità emerse durante l’evento, partendo dai feedback ricevuti dal sondaggio lanciato alla chiusura del Carnevale.

“Siamo consapevoli che alcuni gruppi carnevaleschi, soprattutto quelli partiti nelle ultime posizioni, possano aver percepito un eccessivo rallentamento della sfilata e con loro ci siamo già chiariti nelle ore successive all’evento. Tuttavia – continua Piras – è importante sottolineare che la quasi totalità dei carri partecipanti ha valutato positivamente il percorso e l’organizzazione generale dell’evento, e i messaggi e le chat di messaggistica privata sono una fedele prova di quanto affermiamo. Nessun evento di queste dimensioni può essere perfetto, ma il punteggio medio di 3,08 su 5 raccolto dal sondaggio che ha coinvolto centinaia di utenti dimostra un livello di soddisfazione più che discreto”.

“Tornando sui numeri, domenica 2 marzo, a differenza degli anni precedenti, San Gavino si è riempita di visitatori fin dal mattino, con un impatto evidente sulle attività commerciali e di ristorazione. Chiunque sostenga il contrario o ignora i dati reali o non ha ritenuto necessario ascoltare direttamente le attività che hanno scelto di partecipare e di mettersi in gioco. Ascolto e confronto sono da sempre al centro del nostro lavoro. Per questo, a pochi giorni dalla fine dell’evento, abbiamo lanciato un sondaggio aperto a tutti, con l’obiettivo di raccogliere opinioni, senza preconcetti, individuando gli aspetti da valorizzare e quelli da migliorare”.

Il direttore artistico torna anche sulla “questione PIP”, altro nodo spinoso della 39° edizione del Carnevale Sangavinese.

“Dal sondaggio emerge chiaramente che il nuovo percorso fino al PIP non è stato percepito come un problema – spiega Piras – tanto che non figura tra le criticità segnalate. Il percorso ha ricevuto una valutazione media di 2,55 su 5, posizionandosi tra il giudizio di sufficiente e discreto. L’edizione 2025 ha visto la partecipazione di 26 carri allegorici, 14 gruppi a piedi e circa 7.000 maschere in sfilata, confermando il grande richiamo dell’evento. Numeri che pongono San Gavino al vertice tra i grandi carnevali, con la più alta partecipazione di carri, gruppi a piedi, maschere singole e figuranti rispetto a qualsiasi altra manifestazione. Per quanto riguarda il pubblico, l’unico evento che potrebbe aver registrato presenze superiori alla Grande Sfilata di San Gavino Monreale è Su Marrulleri”.

“Non posso che fare i complimenti ai miei collaboratori e a tutto lo staff di Atlas. In tre settimane hanno portato a termine l’impegno preso, realizzando un evento straordinario, con numeri indiscutibili – afferma Walter Piras, responsabile di Atlas Srl – Un ringraziamento speciale va al Comune di San Gavino Monreale, all’Assessore alla Cultura Riccardo Pinna, al Sindaco Stefano Altea e a tutti i dipendenti comunali per il loro costante supporto. Grazie anche alla Pro Loco, che ha sposato fin da subito il nostro progetto offrendo un contributo importante, ai ragazzi della Consulta Giovanile e a tutti coloro che, in qualsiasi modo, hanno dato il loro aiuto. Dispiace, invece, dover segnalare il comportamento di dieci volontari che, nonostante accordi chiari, anche economici, hanno scelto di non presentarsi il giorno dell’evento, lasciandoci scoperti di personale e in difficoltà a poche ore dalla manifestazione. Per quanto riguarda le critiche emerse negli ultimi giorni, voglio chiarire alcuni punti. Il ritardo finale è stato di 60 minuti, non di due ore come riportato da alcune fonti. I carri – anche gli ultimi gruppi– si sono mossi dalla posizione di parcheggio indicata entro le 17:40, quindi l’affermazione che a fine serata alcuni gruppi fossero ancora fermi è semplicemente falsa. Sarebbe bastato chiedere ai partecipanti per verificare i fatti. Rallentamenti ci sono stati, ma per cause specifiche: un eccessivo prolungamento delle esibizioni davanti alla giuria, la numerosa presenza di gruppi a piedi e un intervento di un’ambulanza, che ha bloccato il corteo per 20 minuti. Questi fattori hanno contribuito a una negativa percezione di lentezza per gli ultimi gruppi. Infine, è completamente infondata l’affermazione che ci fossero distanze eccessive tra i carri. Le immagini aeree della sfilata lo dimostrano chiaramente”.

Stando ai numeri del sondaggio lanciato dagli organizzatori, l’edizione 2025 ha ricevuto una valutazione complessiva di 3,21 su 5, confermando un giudizio discreto da parte dei partecipanti. Tra gli aspetti più apprezzati, spicca la sfilata dei carri allegorici e dei gruppi in maschera, che ha raccolto il consenso del 52,17% dei partecipanti. Seguono la comunicazione e la promozione dell’evento (30,43%), le attività per famiglie e bambini (6,52%), l’intrattenimento musicale e gli spettacoli (4,35%) e gli stand gastronomici (3,26%).

Se da un lato il Carnevale è stato apprezzato per la qualità della sfilata e l’efficacia della comunicazione, dall’altro alcune criticità sono emerse dai suggerimenti per migliorare la prossima edizione. La gestione degli orari degli eventi è stata indicata come l’aspetto più problematico, con il 56% dei partecipanti e del pubblico che ha chiesto una maggiore puntualità e fluidità della sfilata. La viabilità e l’organizzazione dei parcheggi sono stati un altro punto critico, segnalato dal 42% degli intervistati. Solo lo 0,3 per cento dei partecipanti al sondaggio ha indicato il “nuovo giro” come un elemento assolutamente negativo.

Ulteriori suggerimenti hanno riguardato la necessità di più punti ristoro e stand gastronomici (32%), l’aumento del numero di carri e gruppi mascherati (18%) e un miglioramento delle misure di sicurezza (10%). Altri aspetti di possibile ottimizzazione includono l’introduzione di una giuria in più punti o in incognito (5%), l’aggiunta di eventi collaterali (4%) e l’incremento dei servizi igienici (3%).

Concludendo sono solo 2 gli aspetti che non sono stati apprezzati dai partecipanti al sondaggio e sono: il pupazzo del Babballotti, indicato come negativo con un punteggio medio di 2,40 e il Gran Finale indicato come negativo con una media di 2,28.

“Se vogliamo discutere sull’evento – afferma Walter Piras – dobbiamo necessariamente partire da questi numeri e non dai sentimenti e dalle opinioni. Se vogliamo farlo, noi come Altas Srl siamo disponibili al confronto, se invece si vogliono confondere i pareri personali con le verità assolute, beh questo gioco lo lasciamo a chi ha più tempo di noi. Il Carnevale Storico Sangavinese si conferma come un patrimonio di tutta la collettività, un evento di grande attrattiva, con il 67,2% dei partecipanti che ha dichiarato che parteciperà sicuramente alla prossima edizione”.

Le valutazioni della direzione artistica del 39° Carnevale Sangavinese si chiudono con una riflessione sul futuro e sulle possibili ulteriori azioni per valorizzare la manifestazione.

“I dati raccolti – conclude Piras – evidenziano un trend di crescita del Carnevale Storico Sangavinese e forniscono indicazioni preziose per migliorare ulteriormente le prossime edizioni. Per il 2026 si dovrebbe, anche parlando di nuovi soggetti organizzatori, ottimizzare la gestione dei tempi della sfilata, introducendo nuove misure per ridurre eventuali ritardi, potenziare la sicurezza della manifestazione, con un incremento del numero di steward, migliorare la viabilità e i parcheggi, con aree dedicate ai visitatori, offrire eventi e manifestazioni collaterali per offrire al pubblico un’intera giornata di appuntamenti”.

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