Il mese di aprile 2025 si presenta ricco di adempimenti fiscali per contribuenti e imprese italiane. Tra versamenti periodici, dichiarazioni e opportunità di rientro nella definizione agevolata, è fondamentale conoscere tutte le date da segnare in agenda per evitare sanzioni e gestire correttamente gli obblighi tributari.
Una delle prime scadenze importanti è quella del 16 aprile. Entro questo giorno, i sostituti d’imposta devono versare le ritenute IRPEF operate nel mese precedente, sia sui redditi da lavoro dipendente sia su quelli da lavoro autonomo, oltre alle addizionali comunali e regionali. Sempre entro questa data i contribuenti IVA mensili devono provvedere al versamento dell’imposta sul valore aggiunto relativa al mese di marzo, utilizzando il modello F24 con codice tributo 6003. I datori di lavoro, invece, sono tenuti al versamento dei contributi previdenziali INPS per le retribuzioni erogate a marzo.
Il 22 aprile scade il termine per la comunicazione, all’Agenzia delle Entrate, delle operazioni in contanti legate al turismo per commercianti al minuto e agenzie di viaggio. L’obbligo riguarda le transazioni pari o superiori a 1.000 euro effettuate nel 2024 con soggetti non residenti.
Il 25 aprile è la data da ricordare per l’invio telematico degli elenchi Intrastat mensili o trimestrali, riferiti rispettivamente alle operazioni di marzo o del primo trimestre 2025. L’adempimento interessa le imprese che effettuano scambi commerciali di beni e servizi con altri paesi dell’Unione Europea.
Il giorno più denso di scadenze è però il 30 aprile, che segna la fine del mese e l’inizio di alcune importanti fasi della stagione dichiarativa. A partire da questa data sarà infatti disponibile la dichiarazione dei redditi precompilata sul portale dell’Agenzia delle Entrate. Sempre il 30 aprile scade il termine per la presentazione telematica della Dichiarazione IVA annuale relativa al 2024, da effettuare tramite i servizi Entratel o Fisconline, o tramite un intermediario abilitato.
Inoltre, entro il 30 aprile è possibile presentare domanda per rientrare nella rottamazione quater. I contribuenti che sono decaduti dal beneficio entro il 31 dicembre 2024, ma intendono essere riammessi, possono farlo inviando apposita comunicazione attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Nella stessa data scade anche il termine per la trasmissione dell’Esterometro del primo trimestre 2025, ovvero la comunicazione delle operazioni effettuate con soggetti esteri, e la presentazione del Modello TR per richiedere il rimborso o l’utilizzo in compensazione del credito IVA maturato nel primo trimestre dell’anno.
Per professionisti, imprese e contribuenti, aprile si configura dunque come un mese cruciale per la gestione corretta della propria posizione fiscale. Una pianificazione attenta delle scadenze consente non solo di evitare ritardi e sanzioni, ma anche di cogliere le opportunità previste dalla normativa.
Lo scadenzario fiscale è redatto a cura dei professionisti dello Studio Consulenze Cardia. Per ulteriori informazioni o per ricevere supporto personalizzato, puoi contattare i consulenti dello studio ai seguenti recapiti:
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