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martedì, 15 Luglio 2025

Arbus, il Vicesindaco Murtas sulla gestione del servizio di igiene urbana: “Il contratto va rispettato. Non metterò più la faccia su chi non fa il proprio dovere”

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«C’è un contratto d’appalto da milioni di euro, e io chiedo solo che venga rispettato. Nulla di più, nulla di meno». Con queste parole, il Vicesindaco e Assessore all’Ambiente del Comune di Arbus, Simone Murtas, ha risposto all’interrogazione presentata in Consiglio comunale dal consigliere Agostino Pilia, rompendo il silenzio sulla gestione del servizio di igiene urbana affidato alla ditta Teknoservice Srl.

Un intervento forte, netto, senza ambiguità: «Non intendo più mettere la mia faccia su disservizi che non mi competono e che non dipendono dal mio operato. Chiedo il rispetto puntuale di un contratto pubblico, sottoscritto dalla ditta e finanziato con le risorse dei cittadini. Se questo non accadrà, denuncerò ogni singola inadempienza contrattuale presso le sedi opportune».

Murtas ha ricordato di aver svolto fino in fondo il suo ruolo politico e di indirizzo, presentando diverse segnalazioni verbali e scritte, protocollate e dettagliate, che hanno evidenziato criticità importanti in diverse aree del territorio comunale, in particolare lungo le frazioni costiere. «Non ho mai taciuto – ha dichiarato – e ho segnalato tutto ciò che ricevevo dai cittadini. Ma chi ha responsabilità operative ora si assuma i propri doveri fino in fondo».

Tra le contestazioni formali, il mancato funzionamento per oltre 160 giorni del sistema GPS previsto dal contratto d’appalto, sanzionato dagli uffici con una penale di 80.000 euro. «Il GPS è uno strumento di trasparenza, serve a verificare se i mezzi sono realmente passati. Se non funziona, nessuno può controllare. E se non si può controllare, nessuno può garantire nulla».

Il Vicesindaco ha ribadito di non voler scaricare responsabilità sugli operatori: «Gli addetti lavorano ogni giorno, spesso in condizioni difficili, e meritano rispetto. Ma la responsabilità ricade sulla direzione del servizio, che deve garantire continuità, qualità e rispetto del contratto».

A questo si aggiunge l’azione condotta insieme al Comando della Polizia Locale, con sanzioni elevate a carico di chi abbandona i rifiuti illegalmente. «Abbiamo intensificato i controlli. Alcune violazioni sono già state trasmesse alla Procura per ipotesi di danno ambientale. Anche da questo fronte Arbus non arretra: chi sporca e inquina sarà perseguito, senza sconti».

Il messaggio finale è diretto, personale e pubblico: «Non accetto più che venga messa in discussione la mia immagine da chi non rispetta i propri doveri. Tutelerò la mia persona e la mia funzione istituzionale in tutte le sedi. Ho sempre agito con correttezza e trasparenza, ma non permetterò che il mio nome venga usato per giustificare le mancanze altrui. Il contratto va rispettato. Punto. E chi non lo rispetta, ne risponderà».

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