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San Gavino Monreale
martedì, 15 Luglio 2025

Breve storia della Ferrovia di San Gavino Monreale e come è cambiato il volto del paese con la realizzazione della nuova stazione

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La Compagnia Reale delle Ferrovie Sarde, costituita a Londra il 2 giugno del 1863, era una società che deteneva la concessione governativa per la costruzione e l’esercizio delle ferrovie della Sardegna. Il 1° maggio 1871 iniziò l’esercizio ferroviario in Sardegna nei tronchi Cagliari–Decimomannu (km 16,5) e Decimomannu–Villasor (km 9), e nel mese di settembre fu inaugurato il tratto Villasor–San Gavino Monreale (km 24,5). In seguito furono realizzati i tronchi per Oristano, Iglesias, Sassari–Porto Torres e per Olbia–Golfo Aranci.

Perché la ferrovia fu costruita anche a San Gavino Monreale? Il motivo, semplice, è che il paese era (ed è) in pianura. Infatti le pianure offrono maggiore facilità di costruzione e manutenzione di infrastrutture ferroviarie, riducendo i costi e semplificando il percorso dei treni. I treni che viaggiano su terreni pianeggianti possono raggiungere velocità maggiori e mantenere un andamento più regolare, riducendo il rischio di incidenti e migliorando l’efficienza del servizio. La stazione di San Gavino Monreale fu la prima stazione attiva nel centro campidanese nel 1871. Nel 1920 alla compagnia reale delle ferrovie sarde, subentrarono le Ferrovie dello Stato. Che poi inglobava RFI (Rete Ferroviaria Italiana) responsabile della gestione dell’infrastruttura ferroviaria (binari, stazioni, etc) e da Trenitalia che si occupa del trasporto passeggeri e merci. Lo scalo di San Gavino Monreale, oltre che per il servizio passeggeri, rivestì per vari decenni un ruolo importante per l’interscambio merci con la miniera di Montevecchio e con la Fonderia di San Gavino Monreale, entrambe raggiunte da una ferrovia privata che aveva a ridosso della stazione il suo capolinea. Tale linea fu attiva fino al 1958.

Negli anni 2000 fu avviato il progetto relativo al raddoppio dei binari nel tronco tra la stazione di Decimomannu (dove aveva termine l’unico tratto a doppio binario esistente all’epoca sulla dorsale sarda) e San Gavino Monreale, in occasione di tale intervento si decise di realizzare in quest’ultimo comune una nuova stazione ferroviaria da costruire nella periferia NORD-EST del nucleo urbano, in modo da liberare l’abitato dagli effetti negativi che la ferrovia aveva sulla viabilità. Tale realizzazione prevedeva di conseguenza lo spostamento del tracciato della ferrovia all’altro capo di San Gavino Monreale, e la dismissione dell’impianto ottocentesco. Il progetto fu approvato e finanziato con circa 36 milioni di euro, di cui 7 milioni di euro per la sola nuova stazione. I lavori iniziarono nel 2006 e terminarono l’anno successivo. La vecchia stazione continuo quindi a servire il centro campidanese sino al 9 settembre 2007, il giorno dopo, il 10 settembre 2007 venne attivata la nuova stazione ferroviaria sangavinese, insieme alla relativa variante di collegamento ed al raddoppio della linea ferroviaria (completata poi nel marzo 2010).

La zona della nuova stazione di San Gavino

La nuova stazione di San Gavino Monreale cambiò il volto della cittadina, oltre ad aver eliminato tutti i passaggi a livello, che erano un grosso problema per la viabilità, grazie anche alla realizzazione di diversi cavalcaferrovia, vennero costruite una serie di rotonde e strade nuove. Di particolare importanza era stata la realizzazione di due bretelle che collegano i terminali ferroviari con le strade di circonvallazione, ovvero con la strada statale 197, in modo da alleggerire il traffico interno al centro urbano e covogliandolo per le diverse direttrici: Villacidro, Guspini, Gonnosfanadiga, Arbus, Sanluri, e con la Strada Provinciale 62 , per la 131 e Sardara. Agevolando anche il raggiungimento dell’ospedale in caso di urgenza.

Nella nuova stazione, nota anche come centro intermodale, o nodo intermodale di merci e passeggeri tra le diverse modalità di trasporto, come camion, treni, autolinee, auto, bici elettriche, bici, etc è stata realizzata una nuova stazione dei pullman (in fase di ultimazione) da dove è possibile raggiungere buona parte dei comuni del Medio Campidano, e viceversa. La nuova stazione ferroviaria è dotata di 5 binari per il servizio passeggeri, 4 raggiungibili tramite sottopassaggi, altri binari sono di servizio allo scalo merci. È presente un grande  parcheggio di circa 300 posti auto. Annesse ci sono piste ciclabili,  rastrelliere per bici, attività commerciali. 

La nuova stazione sangavinese è una stazione moderna e funzionale, la più importante dell’isola solo dopo Cagliari, per via del bacino di utenza che è di circa 90.000 abitanti. Prendono il treno mediamente (nei giorni feriali) circa 1.200-1.400 persone al giorno. Il numero è sempre in crescita per via della soppressione continua di autolinee che nei paesi circostanti viaggiavano soprattutto per Cagliari. Tali autolinee semmai si collegano di più con la stazione ferroviaria di San Gavino Monreale essendoci circa 26 treni (solo per Cagliari) in tutti i giorni feriali, ossia più di 1 ogni ora, in realtà sono circa 2 ogni ora perché di notte tardi non viaggiano treni. Ecco il perché del raddoppio dei binari da San Gavino a Cagliari.

Nuovi parcheggi nella Stazione FS

Si tratta, insomma, di una sorta di metropolitana di superficie che collega col capoluogo di regione (meta più ambita da studenti pendolari e lavoratori come: ospedalieri, militari e comuni cittadini per visite mediche o per pratiche ai tanti uffici). Cagliari può essere raggiunto coi treni diretti in circa 20-25 minuti. Si può raggiungere anche Elmas aeroporto (stazione attivata nel giugno 2023) in circa 18-20 minuti. A Elmas aeroporto e a San Gavino Monreale fermano tutti i treni, a Elmas per via dei servizi aeroportuali e San Gavino per via del grande bacino di utenza e per via della presenza dell’ospedale e scuole superiori tra le più importanti del Medio Campidano.

I tempi di percorrenza sono stati notevolmente ridotti, oltre che per via delle nuove infrastrutture ferroviarie (soprattutto nella tratta San Gavino-Cagliari) ed anche per via dei nuovi treni arrivati nell’isola:

  • MINUETTO (ALSTOM FERROVIARIA)  MAX 13O KM/H A GASOLIO
  • ATR 220 SWING (SOCIETA’ POLACCA) MAX 130 KM/H A GASOLIO
  • ATR 365 (SOCIETA’ SPAGNOLA CAF) MAX 160 KM/H A GASOLIO
  • ATR 465 (SOCIETA’ SPAGNOLA CAF) MAX 160 KM/H A GASOLIO
  • BLUES HTR 412 (HITACHI RAIL) MAX 160 KM/H IBRIDO

Trenitalia sta puntando all’utilizzo di treni a corrente o ibridi (gasolio-corrente), come gli ultimi BLUES HTR 412. Ecco perché si stanno completando i lavori di elettrificazione del tronco ferroviario  Cagliari-San Gavino. Poi sarà il turno di San Gavino-Oristano.  Sempre nel tronco Cagliari-San Gavino si stanno portando avanti, passo dopo passo, i lavori per adeguare il tracciato ad una velocità massima di 180 Km/H. L’obbettivo è, naturalmente, quello di accorciare i tempi di percorrenza.

Lettera firmata

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