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venerdì, 14 Novembre 2025
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Ambiente: 12 milioni a 185 Comuni per l’incremento, la cura e la valorizzazione delle aree boschive

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Approvato il programma 2025 per la ripartizione delle risorse destinate all’incremento, alla manutenzione e alla valorizzazione del patrimonio boschivo nei territori a maggiore criticità ambientale, economica e sociale. Su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi, la Giunta ha destinato 12 milioni di euro a favore di 185 Comuni interessati da gravi fenomeni di deindustrializzazione, miniere e cave dismesse, impianti a fonti fossili e inceneritori, o che hanno subito una rilevante diminuzione degli occupati nel settore della forestazione.

“Si tratta di un intervento strutturale – ha dichiarato l’assessora Laconi – che guarda all’ambiente, all’occupazione e alla giustizia territoriale. Investire nei boschi significa tutelare il territorio, prevenire gli incendi, mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e creare occasioni concrete di lavoro nelle comunità più fragili della Sardegna”.

Il programma prevede l’assegnazione dei contributi secondo criteri trasparenti e oggettivi, basati su popolazione, estensione territoriale, tipologia e severità delle criticità ambientali, e sulla perdita occupazionale nel settore forestale. I fondi potranno essere utilizzati per interventi selvicolturali, opere fitosanitarie, ingegneria naturalistica leggera, prevenzione incendi e sistemazioni idraulico-forestali.

“Con questo programma – conclude la Laconi – sosteniamo i territori che hanno pagato il prezzo più alto in termini di crisi industriale e abbandono. Li aiutiamo a rigenerarsi, trasformando le aree più fragili in presidi di tutela ambientale, sviluppo sostenibile e nuova occupazione”.

Le risorse saranno erogate in un’unica soluzione, con obbligo per i comuni di avviare i lavori entro 12 mesi e rendicontare entro 18 mesi. Oltre il 70% delle risorse dovrà essere destinato all’occupazione diretta. I progetti potranno essere attuati dai Comuni anche tramite operatori economici iscritti all’Albo regionale delle imprese forestali, con reclutamento del personale attraverso ASPAL e supporto tecnico gratuito dell’Agenzia Forestas.

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