Scene che sembrano uscite da un incubo, e invece sono drammaticamente reali. Il Medio Campidano brucia, e il fotoreporter Mauro Porceddu ne cattura l’inferno: scatti che raccontano la devastazione da Villacidro a Serramanna, fino a Villasor, San Sperate e Monastir.
A Serramanna le fiamme, spinte con violenza dal maestrale, hanno invaso le campagne, travolto aziende agricole, distrutto un deposito comunale. Il paese è stato avvolto dal fumo, mentre la gente correva tra lacrime e paura, cercando di salvare animali, mezzi, ricordi. Tra le strade annerite, il fuoco ha lasciato silenzi rotti solo dalle sirene e dai motori dei mezzi di soccorso. A Villacidro anche oggi i vigili del fuoco, instancabili, combattono senza sosta contro un nemico spietato.
Quando le parole non bastano, sono le immagini a parlare. Le testimonianze fotografiche, nei momenti di crisi (ambientale o sociale) assumono un valore fondamentale: documentano i fatti in tempo reale, denunciano, creano una memoria. Lo sguardo del fotoreporter diventa ponte tra ciò che accade e la coscienza collettiva, fissando nella storia il dolore, il coraggio, la fragilità di un territorio ferito. Fotografare un disastro non è solo raccontarlo: è proteggere e tramandare la verità ai posteri.
Crediti foto: Mauro Porceddu – facebook.com/mauro.porceddu.16
