Il portiere italiano escluso dalla Supercoppa europea mentre le big di Premier osservano con interesse
Dalle stelle alle stalle in poche settimane. La parabola professionale di Gianluigi Donnarumma al Paris Saint-Germain ha preso una piega inaspettata e drammatica dopo il trionfo in Champions League. L’arrivo del portiere Lucas Chevalier, elogiato dalla dirigenza parigina per la sua abilità sulla linea di porta, nei duelli aerei e nel gioco con i piedi, rappresenta un chiaro segnale della volontà del club di voltare pagina. A rendere ancora più evidente questa frattura, l’esclusione del numero uno italiano dalla lista dei convocati per la prestigiosa Supercoppa europea contro il Tottenham, un appuntamento che avrebbe dovuto celebrare i protagonisti del recente triplete e non penalizzarli. Una decisione che segna probabilmente il punto di non ritorno nel rapporto tra il portiere e la società francese.
Da MVP a separato in casa
L’ironia della situazione appare quasi crudele. Solo tre mesi fa, Donnarumma alzava al cielo la Champions League da protagonista assoluto, premiato come miglior giocatore della competizione dopo prestazioni straordinarie nel cammino europeo del PSG. Il portiere italiano sembrava aver definitivamente conquistato Parigi dopo alcune stagioni di alti e bassi, diventando uno dei volti simbolo di un progetto che finalmente aveva raggiunto il tanto agognato successo continentale.
Con 161 presenze tra campionato e coppe, il classe ’99 aveva costruito un percorso solido nella capitale francese, superando le iniziali difficoltà e le critiche che avevano accompagnato il suo arrivo a parametro zero dal Milan. Oggi, a contratto ancora in vigore fino al 2026, il portiere della Nazionale si trova improvvisamente ai margini di un progetto che lui stesso ha contribuito a portare sul tetto d’Europa.
Il dilemma del campione: restare o partire?
La situazione attuale pone Donnarumma davanti a un bivio professionale delicato. Rimanere a Parigi significherebbe accettare un ruolo da comprimario, con il rischio concreto di perdere continuità in un anno che porta direttamente ai Mondiali. Una prospettiva inaccettabile per il portiere titolare della Nazionale italiana, che difficilmente potrebbe mantenere il proprio status in azzurro senza un minutaggio adeguato a livello di club.
La seconda opzione, quella di cercare una nuova sistemazione entro la chiusura del calciomercato estivo, appare decisamente più logica, seppur complessa da realizzare a poche settimane dalla fine delle trattative. Gli appassionati di calcio e di scommesse sportive seguono con interesse questa vicenda, analizzandone i possibili sviluppi anche su piattaforme come RTbet casino online, dove la situazione di Donnarumma rappresenta un argomento di discussione tra gli utenti interessati alle dinamiche calcistiche internazionali.
La Premier League come destinazione ideale
In questo scenario di incertezza, l’Inghilterra emerge come la destinazione più probabile per il futuro dell’estremo difensore. La Premier League, con la sua capacità economica e il prestigio sportivo, rappresenta l’unica reale alternativa per un portiere del calibro di Donnarumma, abituato a competere ai massimi livelli europei.
Tre club in particolare sembrano monitorare la situazione: Chelsea, Manchester United e Manchester City. I Blues non hanno ancora mosso passi concreti, mentre i Red Devils dovrebbero prima risolvere la situazione di Onana. Più interessante appare la pista che porta ai Citizens, con Pep Guardiola che non ha mai nascosto la sua ammirazione per le qualità dell’italiano. I contatti iniziali dei mesi scorsi si sono temporaneamente raffreddati in attesa di sviluppi sul fronte Ederson, ma potrebbero rapidamente riaccendersi nelle prossime settimane.
Un mercato in continua evoluzione
Le dinamiche del calciomercato estivo rimangono fluide e imprevedibili, come dimostra anche l’interesse del Tottenham per il talento del Como Nico Paz che evidenzia come gli equilibri possano cambiare rapidamente anche in altri settori del campo.
Al momento, la situazione di Donnarumma resta in stand-by, in attesa di un possibile effetto domino che potrebbe coinvolgere diversi portieri di alto livello nelle prossime settimane. La certezza è che, a 25 anni e con un palmares già invidiabile, il portiere italiano rappresenta una delle opportunità di mercato più interessanti per qualsiasi club ambizioso disposto ad affrontare le importanti richieste economiche dell’estremo difensore.
