San Gavino Monreale ha accolto Gene Gnocchi con l’entusiasmo e il calore che si riservano ai grandi artisti. Risate, applausi e tanta partecipazione hanno illuminato l’anfiteatro comunale nella serata di ieri, organizzata dal Cedac Sardegna.
Sul palco, Gene ha portato lo spettacolo “Sconcerto Rock”, la storia di un improbabile musicista alle prese con i guai più strampalati: prima l’assenza del chitarrista, sostituito con classe da un mitico Diego Cassani pescato tra il pubblico; poi la nascita estemporanea di una band, con Luca Barani al basso e Paolo Trabucchi alla batteria. Non sono mancati gli effetti speciali un po’ troppo speciali e un finale esilarante, con l’invito rivolto al pubblico di ritrovarsi l’indomani mattina per fare un dibattito sullo spettacolo a mente fredda.
Tra aneddoti surreali sul mondo dello spettacolo, ricordi delle sue esperienze televisive e pungenti incursioni nella satira politica, il pubblico ha potuto godersi un Gene Gnocchi in piena forma, trascinante e capace di reinventarsi in ogni momento.
«È stata una serata bellissima – ha commentato il comico – c’era davvero tanta bella gente, mi sono divertito tanto e spero che anche i sangavinesi si siano divertiti con me. Per me era la prima volta a San Gavino, il paese del mio autore Luca Fois. Mi sarebbe piaciuto fermarmi di più, ma già stasera saremo in Liguria per un altro spettacolo».






Lo spettacolo ha avuto risalto anche sul TG di Videolina di questo pomeriggio, con un bel servizio dedicato a Gene Gnocchi e all’autore sangavinese Luca Fois, firmato come sempre da Fausto Orrù.






