Dopo il consueto stop estivo, settembre 2025 segna il ritorno delle scadenze fiscali per modello 730/2025, concordato preventivo biennale (CPB 2025-2026), Li.Pe. del secondo trimestre e imposta di bollo sulle fatture elettroniche.
Settembre 2025, il mese delle tasse: tutte le scadenze fiscali da non dimenticare tra 730, IVA, IMU e concordato. Scadenzario redatto dai professionisti dello Studio Consulenze Cardia.
10 settembre inaugura il calendario: entro questa data i contribuenti devono completare tutti gli adempimenti relativi al Sport Bonus 2025, ovvero erogazioni liberali, caricamento della quietanza e della dichiarazione dell’ente beneficiario sulla piattaforma dedicata.
15 settembre è una giornata cruciale: chi ha utilizzato la fatturazione differita deve emettere il documento riepilogativo relativo ad agosto. Inoltre, chi ha inviato il modello 730/2025 tra il 16 luglio e il 31 agosto riceve dal sostituto d’imposta copia della dichiarazione e il prospetto di liquidazione modello 730.
16 settembre riprendono gli ordinari adempimenti di versamento: IVA su operazioni di agosto (codice tributo 6008), settima rata del saldo IVA 2024 (codici 6099 per imposta e 1668 per interessi), contributi previdenziali e assistenziali per i datori di lavoro, Tobin Tax sulle transazioni di strumenti finanziari concluse ad agosto.
25 settembre è la scadenza per l’invio mensile degli elenchi Intrastat relativi ad agosto per chi opera in ambito intracomunitario.
29 settembre scade il termine per la presentazione della dichiarazione IMU, originariamente prevista per il 30 giugno, in forma ridotta (sanzione 1/10 del minimo).
30 settembre si concentrano numerosi adempimenti di massima rilevanza: presentazione del modello 730/2025 (precompilato o ordinario) tramite Agenzia delle Entrate, CAF, professionista abilitato o sostituto d’imposta; possibilità di invio di un 730 integrativo fino al 27 ottobre 2025 (per integrare, correggere o aumentare credito o ridurre debito); invio della comunicazione Li.Pe. per il secondo trimestre; adesione o revoca del CPB 2025-2026, da inviare autonomamente o insieme al frontespizio dei Redditi 2025; versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche del secondo trimestre (e primo, se non superiore a 5.000 euro), con proroga possibile al 30 novembre se la somma totale è sotto la soglia; pagamento della settima rata del ravvedimento speciale 2018-2022; presentazione (o revoca) del modello AGI/1 per costituire o dismettere un Gruppo IVA con decorrenza dal 1° gennaio 2026; pagamento del 60% dell’imposta sostitutiva sulle assegnazioni o cessioni di beni non strumentali (resto entro 30 novembre 2025); memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi giornalieri da distributori stradali di carburante di agosto.






