A Gonnosfanadiga ottenere una carta d’identità è diventato un piccolo calvario. L’ufficio anagrafe, aperto al pubblico soltanto tre giorni alla settimana per un totale di appena sette ore, rilascia i documenti col contagocce. Troppo pochi, denunciano i cittadini, che parlano di un servizio ormai al collasso.
La domanda sorge spontanea: come mai nei comuni vicini, come Pabillonis, si riescono a rilasciare fino a sette carte d’identità al giorno, mentre a Gonnosfanadiga si deve attendere settimane?
Il risultato è che tanti residenti si riversano negli uffici di Guspini, Pabillonis e San Gavino Monreale, creando disagi e malumori anche nei centri vicini. Tanto che, proprio in questi giorni, alcuni uffici hanno iniziato a rifiutarsi di “coprire” il lavoro non fatto da Gonnosfanadiga.
Il sindaco di Pabillonis, Riccardo Sanna, non nasconde l’irritazione: «Comprendiamo i disagi dei cittadini di Gonnosfanadiga, ma la situazione sta mettendo sotto pressione il nostro ufficio anagrafe, già fortemente impegnato per la popolazione locale. A Pabillonis riusciamo a rilasciare in media sette carte d’identità al giorno, grazie a un’organizzazione collaudata. Ma non possiamo caricare i nostri impiegati di lavoro extra per sopperire alle carenze dei comuni vicini».
Intanto cresce la rabbia tra la gente. Un cittadino racconta con amarezza: «Io e mia moglie ci siamo recati a Pabillonis e in un quarto d’ora un’impiegata ci ha fatto le carte d’identità. A Gonnosfanadiga, con i ritmi attuali, staremmo ancora aspettando».
La comunità chiede risposte immediate e un cambio di passo: perché altrove il servizio funziona e a Gonnosfanadiga no?






