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sabato, 8 Novembre 2025
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San Gavino, proteste per il mancato ritiro della frazione secca. La maggioranza: “Siamo sicuri che stiamo facendo del nostro meglio?”

Eventi e manifestazioni

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A seguito delle numerose proteste e segnalazioni giunte mercoledì 24 settembre per il mancato ritiro di diversi conferimenti relativi alla frazione secca, l’Amministrazione Comunale di San Gavino Monreale attraverso la pagina “San Gavino Città Futura” ha diffuso un comunicato per cercare di fare chiarezza sulle cause e sul percorso che attende la comunità nella gestione dei rifiuti.

Già lo scorso 13 giugno, in un incontro pubblico con i cittadini, l’amministrazione, i tecnici comunali e la ditta Formula Ambiente avevano sottolineato l’importanza di una corretta differenziazione, in vista dell’introduzione della tariffazione puntuale. Questo sistema premierà i comportamenti virtuosi, contribuendo a contenere gli aumenti della TARI.

Le criticità emerse negli ultimi giorni – secondo la maggioranza consiliare – derivano principalmente da conferimenti non corretti della frazione indifferenziata. In particolare, sono stati segnalati casi di rifiuti non differenziati adeguatamente, quantità eccedenti il volume dei mastelli e utilizzo di contenitori non conformi. Per questi motivi alcuni conferimenti non sono stati ritirati e, come annunciato, non lo saranno in futuro se non rispetteranno le regole. Sono inoltre previsti controlli a campione.

Il 24 settembre sono state decine le segnalazioni di buste “bollinate” e mancati ritiri: tantissime persone lamentano anche l’assenza di possibilità di dialogo con gli addetti al servizio di raccolta che avrebbero invitato gli utenti a rivolgere al Comune le rimostranze.

La domanda che gli amministratori rivolgono ai cittadini sangavinesi è “Siamo sicuri che stiamo facendo del nostro meglio?” sottolineando gli errori commessi dagli utenti nel conferimento. Da parte dell’amministrazione sono attivati diversi esempi pratici: gusci di cozze, carta igienica usata e lettiera biodegradabile per gatti devono essere conferiti nell’umido; la carta da macelleria va separata da plastica e carta; i tubi vuoti del dentifricio rientrano nella plastica; stracci, lenzuola e scarpe vanno invece portati agli ecocentri. Attualmente San Gavino non dispone di un cassone dedicato ai tessili, ma è possibile rivolgersi agli ecocentri limitrofi o prenotare il ritiro a domicilio.

Per quanto riguarda i tessili sanitari, come panni e traverse, è attivo un servizio di raccolta dedicato: due volte a settimana nei mesi estivi (martedì e sabato) e solo una volta a settimana nei mesi invernali (sabato), oltre al passaggio quindicinale del secco. Numeri che – sommati a una dimensione limitata del bidone del secco – parrebbero insufficienti per diverse famiglie numerose (o con animali domestici) che necessiterebbero di mastelli più grandi per la frazione indifferenziate.

L’argomento continuerà a far discutere: bisognerà attendere altri 15 giorni, al prossimo ritiro del secco, per scoprire se si tratta solo di una questione di “esatta differenziazione” o se sarà necessario applicare qualche correttivo.

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