Un incontro tra culture, tradizioni e generazioni ha caratterizzato la festa di Santa Maria Aquas a Sardara, dove un gruppo di studenti provenienti da diversi Paesi del mondo ha avuto l’occasione di vivere un’esperienza unica: indossare gli abiti tradizionali sardi e partecipare alla processione.
L’iniziativa, organizzata nell’ambito dei progetti di Intercultura, ha permesso ai ragazzi e alle ragazze di conoscere da vicino la storia e le radici della Sardegna attraverso i suoi costumi, i suoi colori e i suoi tessuti. Ogni abito, infatti, rappresenta un racconto, un frammento di identità che si tramanda di generazione in generazione.
Accanto ai costumi sardi hanno sfilato anche abiti provenienti da diverse parti del mondo: kimono giapponesi, vestiti indonesiani e thailandesi hanno arricchito la processione, trasformandola in un corteo di pace e connessione tra culture. Un modo autentico per unire il locale al globale e dimostrare come le tradizioni possano dialogare con la diversità.
Un ringraziamento speciale è stato rivolto al Comitato Santa Maria Aquas, al Comune di Sardara, alle famiglie ospitanti e ai volontari che hanno reso possibile l’iniziativa, offrendo agli studenti l’opportunità di sentirsi parte integrante della comunità.
Intercultura ricorda che i ragazzi e le ragazze tra i 15 e i 17 anni possono partecipare a programmi di studio e vita all’estero in oltre 60 destinazioni, con la possibilità di accedere a numerose borse di studio. Un’occasione per scrivere la propria storia nel mondo partendo proprio dall’incontro con culture diverse.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito intercultura.it o contattare i referenti locali ai numeri: Veronica 345.5327175, Alessandra 340.3498930, Giacomo 345.3936613.




















