La parrocchia di Sanluri e il Comitato “Amici di Sant’Antiogu becciu”, in collaborazione con l’oratorio parrocchiale e le Pro Loco di Sanluri e Villanovaforru e il patrocinio del Comune di Sanluri, propongono per il quarto anno, la celebrazione della “Giornata per la Custodia del Creato” giunta alla 20° edizione, che dal 1° settembre al 4 ottobre giorno della festa di San Francesco, patrono degli ecologisti, segna il periodo denominato “Il Tempo del Creato”.
Nel corso di questo periodo, nelle diocesi italiane si svolgono numerose iniziative, composte da momenti di riflessione e preghiera, celebrazioni liturgiche, incontri ecumenici, visite a luoghi naturalistici, proiezioni, spettacoli musicali, tutte incentrate sull’ambiente e l’ecologia, con un tema che varia di anno in anno.
Il titolo di questa edizione è “SEMI DI PACE E DI SPERANZA”, scelto da papa Francesco in occasione del 10° anniversario dell’Enciclica Laudato Si’ e su questo tema, papa Leone, nel vivo del Giubileo Pellegrini di Speranza, ha scritto un messaggio con diverse citazioni, ricordando che quando affidò la Terra all’uomo creato a sua immagine (Gen 1,24-29) lo invitava a “coltivare e custodire” il giardino del mondo (Gen 2,15). Tale affidamento non significa «il dominio dispotico dell’essere umano sul creato» (Laudato si’, 200) e mentre «“coltivare” significa arare o lavorare un terreno, “custodire” vuol dire proteggere, curare, preservare, conservare, vigilare. Ciò implica una relazione di reciprocità responsabile tra essere umano e natura» (Laudato Si’, 67). Papa Leone, in altro passo del messaggio, scrive: «Sembra che manchi ancora la consapevolezza che distruggere la natura non colpisce tutti nello stesso modo: calpestare la giustizia e la pace significa colpire maggiormente i più poveri, gli emarginati, gli esclusi. È emblematica in tale ambito la sofferenza delle comunità indigene». E a conclusione, Prego l’Onnipotente di mandarci in abbondanza il suo «spirito dall’alto» (Is 32,15), affinché questi semi e altri simili portino abbondanti frutti di pace e di speranza.
Nella diocesi cagliaritana, il presidio di questa iniziativa è la chiesetta campestre di Sant’Antioco Martire, posta ai confini tra l’agro di Sanluri e quello di Villanovaforru. Ormai da dieci anni salvata dal degrado in cui era stata abbandonata, vuole essere un esempio di rinascita, rispetto e accoglienza. Il suo parco naturalistico, composto da alberi ed essenze di vario genere, si è arricchito di un piccolo vigneto e del pozzo, che assicura l’acqua e rende ancor più amena quest’oasi di pace, preghiera e contemplazione, divenuta meta di numerosi pellegrini e visitatori anche da fuori zona. L’area di Sant’Antiogu becciu, è un piccolo seme di speranza e rinascita, in cui tutti devono sentirsi a casa propria, una casa – bene comune da vivere e salvaguardare
Programma di domenica 12 ottobre 2025
– h. 16.15 Partenza in passeggiata dal convento dei frati Cappuccini di Sanluri (5 km)
– h. 17.30 Arrivo alla chiesetta e Santa Messa celebrata dal parroco di Sanluri, don Mariano
– h. 18.00 Merenda offerta dal Comitato “Amici di Sant’Antiogu becciu”
In caso di maltempo, l’evento verrà annullato. Consigli per la passeggiata: scarpe comode adatte alle camminate, abbigliamento adatto al clima, bottiglia d’acqua. Per informazioni 339.2424114.






