“Apprendiamo con interesse quanto dichiarato alla stampa dalla direzione aziendale della Portovesme Srl riguardo all’attuale sospensione delle produzioni di piombo e zinco, definita come temporanea e conseguenza delle difficili condizioni del mercato e del costo dell’energia”: così il segretario della Cgil Sardegna Fausto Durante, che considera le affermazioni “importanti e da valutare positivamente rispetto al possibile ritorno nel polo del Sulcis di produzioni che la Cgil non ha mai smesso di reclamare, perché di importanza strategica per tutto il paese”.
A fronte di questa possibilità, il segretario Fausto Durante auspica che il governo nazionale e quello regionale si attivino per riaprire con l’azienda e le organizzazioni sindacali il confronto sul futuro del sito, affrontando e risolvendo i problemi che hanno causato la sospensione delle attività su zinco e piombo.
Quel futuro, ribadisce la Cgil, non può basarsi solo sul trattamento dei fumi di acciaieria ma deve vedere l’impegno da parte di Glencore a riprendere le produzioni attualmente sospese e a valutare nuove attività nell’ambito dei materiali primari. “Come abbiamo sempre sostenuto – conclude Durante – i progetti di investimento legati al litio, se e quando approvati e corredati dalle necessarie autorizzazioni, dovranno avere carattere aggiuntivo e certo non sostitutivo delle produzioni tradizionali”.






