Un bilancio di otto anni di lavoro, una visione chiara per il futuro e un appello alla collaborazione tra istituzioni. Con queste parole Francesco Sanna, sindaco di Collinas e presidente del Consorzio Turistico Sa Corona Arrùbia, ha voluto condividere una riflessione sul ruolo e sulle prospettive dell’ente che riunisce i comuni della Marmilla.
Nel suo intervento, Francesco Sanna ha ricordato come, dal suo insediamento nel 2016, abbia assunto la guida del Consorzio «senza alcun compenso o rimborso, per amore viscerale verso il territorio cui appartengo e che sento il dovere di servire, insieme ad altri, al meglio delle mie capacità». Un impegno che ha richiesto, sin da subito, di affrontare una situazione complessa: «Allora ereditavo un buco di bilancio, cause milionarie, l’attesa dei lavoratori di vedere salvato il Museo Sa Corona Arrùbia e quindi il loro posto di lavoro, e l’attesa da parte di tanti amministratori di vedere l’ente partecipe e protagonista nella promozione della Marmilla in chiave culturale, sociale, archeologica e ambientale».
Il presidente del Consorzio Turistico ha sottolineato di non essere stato solo in questo percorso, ringraziando il Consiglio di amministrazione e i sindaci del territorio che lo hanno sostenuto e che continuano a credere nella missione del Consorzio: «Ho sempre potuto contare sui componenti del CdA, sul loro impegno e disponibilità, e su diversi sindaci che mi hanno dato fiducia e mi onorano ancora oggi della loro stima. A loro sarò sempre grato».
Guardando al futuro, il presidente ha ribadito la centralità del Consorzio come motore di sviluppo territoriale: «Oggi più di allora sono convinto delle enormi potenzialità che la Marmilla può esprimere e ancor più di allora sono persuaso che il Consorzio sia lo strumento ideale per contribuire alla sua crescita, attraverso studio, ideazione, supporto, analisi, ricerca e azioni condivise».
Francesco Sanna ha inoltre richiamato l’attenzione sulle criticità infrastrutturali che gravano sull’ente, spiegando con trasparenza le difficoltà economiche che impediscono la piena fruibilità di alcune strutture di proprietà: «Non è possibile, per un ente come il nostro, sostenere il peso economico della manutenzione e della gestione di edifici, strade e infrastrutture sportive senza aumentare le quote annuali dei comuni o senza finanziamenti dedicati da parte della Regione».
Per questo motivo, nelle prossime settimane, Francesco Sanna annuncia un’intensificazione dei rapporti istituzionali con la Regione Sardegna, la nuova Provincia del Medio Campidano e tutti i soggetti pubblici competenti, con l’obiettivo di richiamare l’attenzione sulle necessità del territorio e del Consorzio stesso.
Un passaggio, quello finale, che sintetizza lo spirito con cui Francesco Sanna interpreta il suo mandato: «Voglio coinvolgere anche i rappresentanti del nostro collegio in Consiglio Regionale affinché possano farsi interpreti della visione fondativa promossa da Giovanni Pusceddu e dagli amministratori che nel 1982 fondarono il Consorzio: crescere insieme come comunità tra loro concordi. Avanti con coraggio!».






