Disagi e polemiche a Gonnosfanadiga, dove la giornata di venerdì 17 ottobre 2025 si è aperta con una sorpresa amara per molti cittadini: il servizio di raccolta dei rifiuti non è stato effettuato, ma nessuno lo aveva comunicato.
Lo sciopero generale nazionale del comparto dell’igiene ambientale era stato regolarmente proclamato a livello nazionale e segnalato da diverse amministrazioni del territorio, che avevano prontamente avvisato i cittadini del possibile blocco dei servizi. A Gonnosfanadiga, invece, nessuna comunicazione preventiva è stata diffusa dal Comune né attraverso il sito istituzionale, né tramite i canali social o altri mezzi di informazione locale.
La conseguenza è stata una mattinata di disagi e malumore, con molti residenti che hanno esposto i mastelli per la raccolta, ignari del fatto che non sarebbe passato alcun mezzo di Teknoservice. Soltanto nel corso della giornata, attraverso il passaparola e i social, la cittadinanza ha scoperto che la mancata raccolta era dovuta all’adesione dei lavoratori allo sciopero.
Lo sciopero, proclamato a livello nazionale, riguarda tutto il comparto dell’igiene urbana e, come già comunicato da altri enti, potrebbe avere ripercussioni anche nei giorni successivi, con rallentamenti e carenze nei servizi.
Ma ciò che più ha indignato i cittadini è stata la totale assenza di informazione da parte dell’amministrazione comunale. In un periodo storico in cui la comunicazione istituzionale dovrebbe essere tempestiva e trasparente, il silenzio del Comune di Gonnosfanadiga è apparso ingiustificabile.
«È inaccettabile – commentano diversi residenti – che si venga a sapere di uno sciopero nazionale solo dopo aver portato fuori i rifiuti. Bastava un avviso sul sito o un post sulla pagina Facebook del Comune».
Una mancanza che, oltre a creare confusione, rischia di compromettere il decoro urbano per diversi giorni. La speranza, ora, è che il Comune tragga lezione dall’episodio e metta in atto una comunicazione più puntuale e rispettosa nei confronti dei cittadini, evitando che disservizi prevedibili si trasformino ogni volta in motivo di polemica e disagio.






