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giovedì, 13 Novembre 2025
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Il primo weekend di Marmillibri, Festival Letterario Diffuso della Marmilla si è concluso con un successo di pubblico e critica

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Las Plassas, Villanovaforru e Villanovafranca tengono a battesimo la terza edizione del Festival Letterario Diffuso Marmillibri.

Con le tappe inaugurali di Las Plassas, Villanovaforru e Villanovafranca, il Festival Letterario Diffuso Marmillibri ha ufficialmente aperto la sua terza edizione, confermandosi come una delle esperienze culturali più significative della Sardegna. Tre serate dense di emozione, riflessione e partecipazione hanno dato il via a un viaggio che, anche quest’anno, unisce la letteratura alla vita dei paesi della Marmilla, trasformando i loro spazi in luoghi di incontro e di pensiero condiviso.

L’inizio del festival, giovedì 16 ottobre al Museo Muda di Las Plassas, ha offerto un’apertura di forte impatto simbolico. Protagonista Giuseppe Corongiu con Gherras, un romanzo che esplora il conflitto linguistico e identitario della Sardegna contemporanea, accompagnato dal reading di Giuliano Pornasio e dalle musiche di Vittorio Pitzalis, ispirato al saggio La scienza delle supereroine di Mark Brake. Un dialogo vivo tra parola, musica e scienza che ha posto le basi per una riflessione profonda sul potere delle narrazioni e sul ruolo della lingua come strumento di libertà e consapevolezza.

Il giorno successivo, a Villanovaforru, Alessandro De Roma ha presentato Il Principe Rosa, un racconto intenso e delicato che affronta i temi dell’identità, della fragilità e della diversità, con uno sguardo poetico e autentico sull’animo umano. La serata si è conclusa con Il romanzo della canzone italiana, un reading che ha intrecciato parole e melodie, restituendo la memoria di un Paese raccontato attraverso le sue canzoni più amate.

La tappa di Villanovafranca, sabato 18 ottobre, ha infine accolto Antonio Boggio con Assassino all’isola di San Pietro, giallo dalle atmosfere intense e ricco di sfumature umane, seguito dal reading La morte è un giorno che vale la pena di vivere di Anna Quintana Arantes. Un doppio appuntamento che ha unito mistero e introspezione, invitando il pubblico a riflettere sulla vita, sul tempo e sul significato della fine come parte integrante dell’esistenza.

Con queste prime tre serate, Marmillibri ha confermato la sua capacità di intrecciare linguaggi, discipline e sensibilità, restituendo alla Marmilla la dimensione di un territorio vivo e fertile dal punto di vista culturale. Il festival prosegue ora con nuove tappe che continueranno a raccontare la Sardegna attraverso le voci dei suoi autori e il confronto con figure della scena letteraria nazionale.

Il viaggio di Marmillibri proseguirà il 23 ottobre a Segariu, dove Cristina Caboni presenterà La rotta delle stelle, accompagnata dal reading Né Oriente né Occidente. Vivere in un mondo nuovo di Renata Pepicelli; il 24 ottobre a Turri, con Mauro Pusceddu e il suo Spice, affiancato dalla lettura di L’accademia delle grandi domande di Riccardo Azzali; e il 25 ottobre a Siddi, dove Giacomo Pisano sarà protagonista con Dove nessuno può vederti, seguito dal reading Streghe. Storie di donne indomabili dai roghi medievali a oggi di Mona Chollet.

Promosso dall’Unione dei Comuni della Marmilla con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, in collaborazione con la Fondazione Altopiano della Giara, la Fondazione Villanovafranca e l’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, e sotto la direzione artistica di Giovanni Follesa, Marmillibri continua a essere un laboratorio di idee e incontri, un festival capace di unire comunità e linguaggi nel segno della cultura e della bellezza condivisa.

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