Il Comune di Sardara ha inviato una richiesta formale all’Assessorato Regionale della Sanità, alla Direzione Generale della ASL di Sanluri e al Direttore dell’Ospedale Nostra Signora di Bonaria di San Gavino Monreale, per sollecitare l’implementazione del servizio di dialisi nel principale presidio ospedaliero del Medio Campidano.
Il sindaco Giorgio Zucca, in una nota ufficiale firmata il 23 ottobre 2025, si è fatto portavoce delle difficoltà che numerosi cittadini del territorio affrontano quotidianamente a causa dell’insufficienza renale cronica. «Queste persone – scrive il primo cittadino – già fortemente provate dalla malattia e da una condizione di vita che richiede cure regolari e invasive, sono costrette a sostenere viaggi estenuanti ogni due giorni per raggiungere i centri dialisi attivi più vicini, con gravi ripercussioni fisiche, emotive, economiche e familiari».
Secondo quanto riportato dalla nota del Sindaco di Sardara, l’ospedale di San Gavino Monreale e del Medio Campidano risulterebbe già dotato delle attrezzature necessarie per ospitare un centro dialisi, ma il servizio non sarebbe attualmente operativo in modo completo. Da qui la richiesta di chiarimenti circa i motivi ostativi e la sollecitazione a una rapida valutazione da parte dell’ATS e della Regione Sardegna per la piena attivazione del reparto.
Il sindaco Zucca sottolinea come l’attivazione del servizio rappresenterebbe «un notevole sollievo per decine di pazienti e le loro famiglie, migliorando la qualità della vita e riducendo il carico sui trasporti sanitari».
L’appello si conclude con l’invito agli enti competenti a fornire una risposta «sollecita, chiara ed esaustiva», nella speranza di garantire finalmente il diritto alla cura di prossimità per tutti i cittadini del Medio Campidano.






