Un progetto e una collaborazione tra l’Università di Sassari e il Comune di Sanluri finalizzati a promuovere il turismo e il patrimonio culturale attraverso la tecnologica e la digitalizzazione. Si chiama Spoke 2 e si prefigge di permettere al turista una full immersion nella storia con un’esperienza in realtà virtuale e l’assistente digitale multilingue.
Spiega il sindaco Alberto Urpi: “Siamo felici di avere ottenuto questo finanziamento, non era scontato, e che dà attuazione a un progetto che ci inorgoglisce. Spoke2 ha due finalità: da una parte permetterà al turista un coinvolgimento immersivo della visita al nostro castello e dall’altra consentirà anche a chi ha difficoltà motorie di accedere “virtualmente” alle esposizioni del primo piano e alle torri”.
L’Università di Sassari parteciperà con un finanziamento di circa 80 mila euro da fondi PNNR, il Comune di Sanluri contribuirà al progetto con 10 mila euro.



Si partirà dalla realizzazione di una piattaforma web interattiva “Sanluri Racconta” e dall’archivio digitale. Il portale permetterà agli utenti, oltre ad accedere alle informazioni, curiosità, riprese video e foto, di visionare un archivio digitale interattivo e di accedere a percorsi virtuali in 3D.
Nel progetto è previsto anche la realizzazione di un assistente digitale multilingua. In tempo reale dal portale Web e dal totem al Castello risponderà a domande e curiosità su temi specifici come l’architettura militare, la vita al castello e del borgo fortificato, le leggende locali.
Attraverso l’utilizzo della tecnologia della reatà virtuale al castello i turisti e appassionati accederanno alla storia del Maniero attroverso una fedele ricostruzione in digitale del perimetro con le mura, le torri, le sale e le corti. Nell’ambiente virtuale ricco di dettagli storici, sarà possibile esplorare le strutture del castello, comprendendone il ruolo storico e strategico-militare.
Questa esperienza VR offrirà un nuovo modo di vivere e riscoprire il Castello avvicinando il pubblico alla memoria del luogo attraverso un approccio coinvolgente, educativo e tecnologicamente avanzato. Un narratore virtuale (Avatar 3D) guiderà il turista, raccontando la storia e le curiosità di ciò che vede durante il virtual tour.
“Il progetto è già nella fase operativa – prosegue Urpi – Alle esigenze di innovazione e inclusione rispondiamo, ancora una volta, con i fatti“.






