La Regione Sardegna ha approvato il programma triennale 2025–2027 per l’edilizia sanitaria e l’ammodernamento tecnologico delle strutture ospedaliere e territoriali del sistema sanitario regionale. Si tratta di un investimento complessivo di 74.765.000 euro, provenienti dal bilancio regionale e dall’Accordo Stato-Regione del 2019, destinati a interventi di ristrutturazione, messa a norma, efficientamento energetico e innovazione tecnologica.
L’obiettivo è rafforzare la rete sanitaria sarda, migliorando la sicurezza, la qualità e l’efficienza dei servizi in tutto il territorio, dalle grandi strutture ospedaliere ai presidi territoriali. Il piano è coerente con le programmazioni del Fondo di Sviluppo e Coesione 2021–2027, del PNRR e dei principali fondi comunitari e nazionali.
L’Assessorato della Sanità ha definito la ripartizione delle risorse in base alle esigenze delle Aziende Sanitarie, valutando priorità, urgenza, stato di avanzamento dei lavori e popolazione servita.
“Con questo piano triennale di investimenti diffusi – dichiara l’assessore regionale della Sanità Armando Bartolazzi – interveniamo concretamente per migliorare la qualità e la sicurezza delle strutture sanitarie e per rinnovare la dotazione tecnologica, in linea con gli standard più avanzati. È un segnale tangibile della volontà della Regione di costruire una sanità più efficiente, equa e vicina ai cittadini, dal grande ospedale al più piccolo presidio territoriale.”
Tra gli interventi principali, oltre 11,8 milioni di euro sono destinati all’ASL 1 di Sassari per la ristrutturazione dell’Ospedale Segni di Ozieri, il completamento della Casa della Salute di Thiesi e la riqualificazione di varie strutture territoriali. Alla ASL 2 Gallura vanno circa 2,8 milioni per la nuova camera iperbarica e gli adeguamenti dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, mentre 4 milioni finanzieranno i lavori di messa a norma del Presidio San Francesco di Nuoro.
La ASL 4 Ogliastra riceverà 1,2 milioni per l’ampliamento del poliambulatorio di Tortolì e per il potenziamento tecnologico del presidio di Lanusei. Alla ASL 5 Oristano sono destinati 5,8 milioni per la manutenzione straordinaria del Presidio Mastino di Bosa, l’ammodernamento del poliambulatorio e la realizzazione del nuovo Hospice.
Per il Medio Campidano, la ASL 6 potrà contare su oltre 3 milioni di euro per la riqualificazione del poliambulatorio di Sanluri e il completamento della struttura psichiatrica di Serramanna. Nel Sulcis, 2,8 milioni andranno al nuovo reparto di dialisi del CTO di Iglesias e al rifacimento degli impianti del P.O. Sirai di Carbonia.
Cagliari è il territorio più interessato, con 14 milioni di euro destinati alla ASL 8 per gli adeguamenti antincendio dei principali presidi (SS. Trinità, Binaghi, Marino, San Giuseppe e San Marcellino) e per la ristrutturazione della Cittadella della Salute. Altri 2,5 milioni finanzieranno il rinnovo tecnologico aziendale.
Le due aziende ospedaliere universitarie riceveranno complessivamente oltre 14 milioni di euro: 6,8 milioni all’AOU di Cagliari per una nuova sala operatoria robotica e 8,1 milioni all’AOU di Sassari per la ristrutturazione della Terapia Intensiva e l’acquisto di nuove apparecchiature biomediche.
Completano il quadro i finanziamenti per l’ARNAS Brotzu (3,7 milioni per il rinnovo tecnologico delle sale operatorie), per AREUS (500.000 euro destinati al servizio di elisoccorso) e per ARES (600.000 euro per interventi di efficientamento energetico).
Le risorse saranno erogate in base ai cronoprogrammi dei soggetti attuatori, sotto la supervisione dell’Assessorato della Sanità. Le economie derivanti dai ribassi d’asta resteranno a disposizione delle Aziende Sanitarie per il completamento delle opere.
“Dalle grandi strutture universitarie agli ambulatori territoriali – conclude l’assessore Bartolazzi – vogliamo dare un segnale concreto di attenzione ai bisogni reali del territorio, con investimenti che generano salute, lavoro e sviluppo.”





