Martedì 4 novembre 2025, Guasila rinnoverà il proprio legame con la commemorazione dei caduti in guerra. A partire dalle 10:30, la popolazione si ritroverà insieme alle studentesse e agli studenti delle scuole I.C “G.Cima” e dell’asilo “Maria Ausiliatrice” per il corteo che attraverserà il paese, la benedizione e la deposizione della Corona presso il monumento dei Caduti, e la celebrazione della Santa Messa.
“La cerimonia non rappresenta solo un momento per commemorare i caduti in guerra, ma per conoscere gli orrori della guerra e insieme preparare la pace. Per questo rinnoviamo la presenza delle giovani generazioni. Ogni guerra cancella il loro futuro, lo stravolge e lo rende più buio e più drammatico per tutti. Abbiamo responsabilità importanti nel percorso di crescita e di consapevolezza dei nostri giovani, a cui dobbiamo consegnare un mondo migliore di quel che abbiamo ricevuto” commenta la sindaca di Guasila, Paola Casula.
Contestualmente, in serata a partire dalle ore 17:00, verranno inaugurate due nuove sale del Museo “Raimondo Scintu”, dove vengono conservate le gesta dell’eroe guasilese, decorato con Medaglia d’oro al Valor Militare per le valorose imprese compiute durante la Prima Guerra Mondiale.
Il patrimonio culturale del museo si arricchirà di immagini e ricordi della Famiglia Ortu, i figli del “Leone della Folgore” che partecipò alla battaglia di El Alamein. Insieme alle testimonianze fotografiche e ai riconoscimenti messi a disposizione dalla Famiglia Pintus, dalla Famiglia Cisci e dalla Famiglia Zara. Un museo sulla Guerra, per ricordare quanto è importante lavorare per promuovere la Pace.
“Il Museo Raimondo Scintu, con l’inaugurazione di due nuove sale, giunge a completamento. Un nuovo spazio da vivere, per condividere le storie dei guasilesi che hanno partecipato alla Storia. Un punto d’arrivo che chiude il percorso iniziato nel 2019, con l’inaugurazione della prima sala sulla Prima Guerra Mondiale. Ma anche un nuovo inizio, perché bambini e giovani, ma anche storici e studiosi possano attingere al nostro patrimonio per arricchire la propria cultura, attraverso immagini, cimeli e numerosi quotidiani risalenti al 1943, ma anche attraverso una esperienza immersiva, all’interno della sala dedicata al Fronte Russo, in cui abbiamo voluto ricostruire il clima rigido della trincea. Il lavoro è stato portato avanti grazie alle competenze e all’impegno di due giovani studenti guasilesi, Clara Caria e Samuele Cisci, che hanno messo in campo le loro migliori risorse e fatto in modo che l’idea dell’amministrazione comunale si concretizzasse. Un lavoro nato dalla collezione della famiglia Scintu, generosamente messa a disposizione da Anna Scintu, ma arricchita dai ricordi di tante famiglie di Guasila che ringraziamo, come amministrazione (e io come assessora), per la fiducia accordataci. Il Museo è testimonianza per le nuove generazioni, per tutti noi, monito per il futuro e per evidenziare pagine di Storia che non vogliamo si ripetano. Un museo sulla guerra, dunque, per ricordare quanto è importante lavorare per promuovere la Pace. Oggi più che mai” racconta Paola Carta, l’assessora al Turismo, musei, biblioteche e beni culturali.







