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Murale vandalizzato a San Gavino, indignazione sui social: ma stavolta è un pesce d’aprile

Murale vandalizzato, indignazione social: ma stavolta è un pesce d'aprile

Pesce d’Aprile riuscito per il movimento Non solo “Murales di San Gavino Monreale Paese di Artisti” che oggi ha pubblicato sui seguitissimi profili social dell’associazione la diapositiva di un murale “vandalizzato” con una bomboletta spray.

Tantissimi i commenti di sdegno e di rabbia, nel veder deturpato il murale “Nature defends Nature” di via I Maggio, realizzato da Alessio “Bolo” Bolognesi

nel giugno 2018. L’opera è un inno alla natura, rappresentata dalla flora e dalla fauna della Sardegna montana, che diventano protagonisti della scena: la battaglia in difesa dell’ecosistema. 

Fortunatamente, però, si tratta solo di un classico scherzo del 1° aprile (il calendario avrebbe aiutato a intuire che si trattava di un “pesce”).

Lo scherzo dei muralisti sangavinesi pone l’accento su due problemi che però sono ben reali.

Il primo, evidente, è costituito dai “precedenti”, ossia dalla vandalizzazione di altri murales sangavinesi: l’ultimo in ordine cronologico è quello sulle pareti del “Museo Due Fonderie”, recentemente imbrattato con disegni e scritte con lo spray.

Il secondo è la “denuncia sociale” tra le righe, è riferito alle condizioni delle strade del paese, spesso al centro di polemiche (anche politiche) e al centro di riflessioni sulle responsabilità

: c’è chi individua la scarsa educazione civica dei cittadini che sporcano impunemente, delle bande di giovanissimi che imperversano la notte lasciando le piazze pubbliche devastate, e c’è chi attacca l’amministrazione comunale per non porre in essere tutte le misure preventive (e risolutive) per il problema.

La diatriba, oggi più che mai accesa, è annosa e si protrarrà ancora a lungo.

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