Dopo pochi giorni dalla presentazione delle liste ufficiali dei candidati consiglieri per le elezioni regionali del 24 febbraio, sono tanti i commenti e le voci che si rincorrono nelle piazze e nei bar sangavinesi.
Una prima buona notizia è che si è ricominciato a parlare di politica nella sua accezione originale e positiva, ossia di organizzazione e di amministrazione e direzione della cosa pubblica. Certo, non mancano i soliti “leoni da tastiera” sul web, pronti a criticare, o addirittura deridere pubblicamente, l’impegno dei concittadini che decidono di mettersi in gioco.
Non sta di certo a noi stabilire chi sia o meno “pronto” per un seggio in consiglio regionale.
Saranno le urne a stabilirlo, come in qualsiasi democrazia che si rispetti. E forse è proprio il “rispetto” il valore che viene meno in certe occasioni.Al netto delle solite sterili polemiche paesane, il fatto positivo è che comunque vedere volti conosciuti su santini e manifesti in qualche modo stia risvegliando l’interesse verso una tornata elettorale in cui il nemico da battere sarà l’astensionismo
. Con un articolo un po’ campanilista, nelle settimane passate abbiamo cercato di spiegare perché, secondo noi, è necessario che i sangavinesi votino in massa: siamo convinti che un politico debba curare gli interessi di tutto il territorio, ma è anche vero che avere un sangavinese in consiglio regionale consentirebbe di far giungere in viale Trento a Cagliari problemi e istanze finora inascoltate.In questi giorni si vocifera anche di un possibile dibattito pubblico tra i candidati sangavinesi: la proposta, che vede già alcune adesioni, sarebbe utile per far conoscere meglio i candidati, le loro idee, le proposte e le capacità e competenze da mettere al servizio della comunità.
Siamo pronti a dare supporto tecnologico e mediatico a chi vorrà organizzarlo (per questioni di opportunità, sarebbe forse meglio che la “regia” fosse di un giornalista o di una redazione “non sangavinese”, comunque di comprovata esperienza e autorevolezza, per evitare speculazioni e accuse di partigianeria): mettiamo a disposizione il nostro sito e la nostra Pagina Facebook per un’eventuale diretta streaming o per la ripubblicazione di foto e materiale audio/video. Sarebbe bello riuscire a replicare il dibattito messo in campo dalla nostra Redazione in occasione delle Elezioni Comunali del 2014, un progetto che replicheremo per le prossime elezioni comunali del 2019, ma come è giusto che sia, per le elezioni regionali lasciamo volentieri il campo a forze fresche, per quella pluralità dell’informazione che è il perno di ogni democrazia.
L’idea è stata lanciata: insieme alla nostra proposta di realizzare un’intervista a tutti i candidati (una già pubblicata, per due candidati siamo in attesa delle risposte, gli altri attendiamo che ci contattino) potrebbe essere un modo per farsi davvero conoscere da tutti i sangavinesi.