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lunedì, 29 Aprile 2024

Villacidro, ennesima truffa online: attenzione ai “pacchi” sul web

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Ieri a Villacidro, a conclusione di un’attività d’indagine che ha preso le mosse a seguito della denuncia-querela presentata da una 40enne disoccupata del luogo, i carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari per truffa aggravata un 66enne e un 23enne di Bari, entrambi senza fissa dimora e con precedenti denunce a carico.

Dagli accertamenti esperiti tramite il tracciamento bancario del flusso di denaro, sono stati acquisiti gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due, che dopo aver pubblicato su “Facebook” l’annuncio di vendita di un paio di scarpe sportive, proposte a un prezzo molto competitivo, con artifizi e raggiri, si erano fatti pagare la somma di 100 euro, quale corrispettivo dell’acquisto da parte della vittima di turno, senza però mai inviare quanto pattuito, salvo poi incassare il denaro pagato e chiudere il conto corrente su cui la parte lesa aveva effettuato l’accredito.

Proporre in vendita e non inviare l’oggetto della trattativa, dopo aver ricevuto il denaro, costituisce la forma più banale di truffa sul web.

Ne esistono poi tante altre, come il cosiddetto “pacco”. A Villasimius se n’è verificato uno proprio ieri. Un 21enne impiegato del luogo, ha denunciato infatti alla locale Stazione carabinieri che a seguito di un ordine effettuato sulla piattaforma on-line “L’e-commerce della tecnologia” di un telefono cellulare iPhone 13 Pro da 128 gb di memoria, il 4 febbraio scorso egli aveva ricevuto tramite corriere un pacco, per cui aveva pagato in contrassegno la somma pattuita di 799 euro, constatando immediatamente dopo che all’interno vi era solo un poco gradevole “regola-capelli” usato, anziché il telefono in questione. Senza testimoni presenti all’apertura del plico la vittima del raggiro avrà serie difficoltà a dimostrare di essere stato truffato. I carabinieri ci stanno comunque lavorando.

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