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venerdì, 19 Aprile 2024

La Sardegna è la regione con il prezzo più basso dei terreni agricoli

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Sessanta milioni di euro per acquistare terreni agricoli. È il bando di Ismea riservato ai giovani agricoltori, dopo un 2021 che ha registrato un +30% nelle operazioni di acquisto come emerge dal rapporto Crea sull’andamento del mercato fondiario in Italia nel 2021.

Se n’è parlato ieri durante l’Aratro, la puntata della rubrica online di Coldiretti Giovani Impresa Sardegna moderato dal delegato Regionale Frediano Mura, in cui il consulente creditizio di Coldiretti Sardegna Luigi Sau ha presentato nel dettaglio la nuova misura a sportello che dovrà essere ancora bandita.

Dopo lo stop forzato delle compravendite nel 2020 con un calo del 12%, il 2021 ha ridato smalto alle operazioni che hanno registrato un balzo del 30%, con il conseguente aumento dei prezzi. Le quotazioni dei terreni agricoli infatti  – ricorda Coldiretti Giovani Impresa Sardegna – sono cresciute dell’1,1% sull’anno precedente. La relazione del Crea segnala però una flessione del valore del patrimonio fondiario a causa del tasso di inflazione. Il prezzo medio nazionale si è attestato su 21mila euro a ettaro, ma la situazione non è omogenea su tutto il territorio nazionale, perché il range oscilla tra i 42.300 ettari del Nord Est, i 29mila del Nord Ovest e i 15mila del resto dell’Italia. A sostenere le quotazioni sono dunque Nord e zone di pianura.

A crescere non è solo il numero delle compravendite, ma anche quello della superficie interessata che, secondo l’Osservatorio del Mercato Immobiliare (Omi), ha segnato un aumento del 59% sul 2020, anche in questo caso con andamenti diversi: nel Nord Ovest e Centro infatti si arriva a+ 70%, mentre nelle altre circoscrizioni non si supera il +55%.

La Sardegna – evidenzia Coldiretti Giovani Impresa Sardegna – è la Regione d’Italia in cui il prezzo di compravendita dei terreni più bassa. Dalle rilevazioni del Crea, relative in questo caso al 2020, è di 7,2 mila euro a ettaro, con una media nazionale (del 2020) di 20,7 mila euro. Al primo posto c’è il Trentino Alto Adige con 54,2mila euro/ettaro seguita dal Veneto con 52,6mila euro. Al penultimo posto precede la Sardegna la Basilicata con 7,4mila euro/ettaro.

In linea generale nell’Isola l’offerta di terreni agricoli è prevalente nelle province di Cagliari e Sassari, mentre a Nuoro prevale la domanda; nelle rimanenti province si osserva un sostanziale equilibrio tra domanda e offerta.

L’offerta – sempre dal rapporto Crea – è sostenuta da imprenditori agricoli in pensione, privi di eredi interessati a proseguire l’attività e da proprietari terrieri non agricoltori.

Nella maggioranza dei casi gli acquirenti – secondo l’analisi del Crea – sono nuovi imprenditori agricoli e imprese agricole consolidate nel mercato, con sufficiente liquidità da consentire l’ampliamento della propria base aziendale. Risultano inoltre attivi gli allevatori delle aree interne con l’obiettivo di ridurre i costi di produzione e ampliare la superficie aziendale per poter usufruire dei benefici previsti dal Piano di Sviluppo Rurale (PSR).

Il bando Ismea sull’acquisto terreni agricoli – ricorda Luigi Sau, responsabile creditizio Coldiretti Sardegna -, che dovrà ancora essere pubblicato, è a sportello (le domande saranno istruite secondo ordine di presentazione). In totale sono stati stanziati per questo intervento 60milioni di euro, 25 dei quali riservati alle regioni del sud”. I beneficiari è stato spiegato ieri nel corso della rubrica Coldiretti Giovani l’Aratro – sono stati distinti in tre categorie:

–             Imprenditori agricoli under 41 che intendono ampliare la superficie della propria azienda acquistando un terreno confinante o funzionalmente utile alle superfici dell’azienda (di proprietà o in affitto o comodato) presenti in fascicolo da almeno due anni; oppure per consolidare la superficie aziendale acquistando terreni già presenti in azienda (da almeno due anni) in comodato o affitto.

–             Per giovani startupper (under 41) con due anni di esperienza (come coadiuvanti, dipendente, collaboratore oppure come periti agrari o agronomi) che intendono acquistare un terreno per avviare la propria azienda agricola.

–             Giovani startupper con titolo (diplomato nell’istituto tecnico o professionale agrario o con laurea, triennale o magistrale, con indirizzo scientifico-tecnologico o di scienze economiche), in questo caso under 35, che intendono acquistare un terreno per avviare una nuova impresa agricola (da costituire entro tre mesi dalla concessione del finanziamento o già costituita da non più di 6 mesi).

“Il valore massimo del finanziamento per singola domanda – ha spiegato il responsabile creditizio Coldiretti Sardegna – è di massimo 1,5milioni di euro, che scende a 500mila euro per i giovani startupper con titolo. Per i giovani startupper è inoltre possibile accedere anche al primo insediamento di 70 mila euro”.

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