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sabato, 4 Maggio 2024

Sabato 25 novembre a Villacidro premiazione dei vincitori del trentottesimo Premio letterario “Giuseppe Dessì”

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Verdetti finali sabato a Villacidro (Sud Sardegna) per il trentottesimo Premio Dessì con la cerimonia di presentazione e premiazione dei vincitori del concorso letterario. Paolo Febbraro, Umberto Fiori ed Enrico Testa in lizza per la sezione Poesia; Silvia Ballestra, Ermanno Cavazzoni e Gennaro Serio i finalisti per la Narrativa. Premi Speciali a Elena Cattaneo e Lucio Caracciolo, menzione speciale a “Un giorno all’improvviso” curato da Giulia Giornaliste Sardegna. Conduce Neri Marcorè con intermezzi musicali del chitarrista Marino De Rosas. Si comincia alle 18 nella Palestra in via Stazione.

Arriva il momento dei verdetti, a Villacidro, per il trentottesimo premio “Giuseppe Dessì”: sabato (25 novembre) la tradizionale cerimonia di proclamazione e premiazione, in programma a partire dalle 18 nella Palestra in via Stazione, svelerà e incoronerà i vincitori del concorso letterario intitolato allo scrittore di “Paese d’ombre” (1909-1977), che in questa cittadina del Sud Sardegna aveva le sue radici.

A contendersi gli allori saranno, come sempre e come da regolamento, i tre finalisti di ciascuna delle due sezioni, Narrativa e Poesia, in cui si articola il premio, selezionati fra gli autori delle 168 opere iscritte quest’ann0 (118 per la Narrativa e 50 per la Poesia) dalla giuria presieduta da Anna Dolfi, massima studiosa dell’opera di Dessì: una qualificata commissione composta da Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Giuseppe Lupo, Luigi Mascheroni, Gino Ruozzi, Stefano Salis, Gigliola Sulis, Nicola Turi e un rappresentante della Fondazione Dessì, che organizza il premio con il contributo del Comune di Villacidro, dell’Assessorato della Pubblica Istruzione e Beni Culturali della Regione Autonoma della Sardegna, e della Fondazione di Sardegna, con il patrocinio della RAI Sardegna, del MiC – Ministero della Cultura e del GAL Linas Campidano.

Sabato spetterà agli stessi giurati il compito di eleggere i vincitori delle due sezioni del concorso letterario: come già reso noto, sono in lizza per la Poesia Paolo Febbraro con Come sempre. Scelta di poesie 1992-2022 (Elliot Edizioni), Umberto Fiori con Autoritratto automatico (Garzanti) ed Enrico Testa con L’erba di nessuno (Einaudi); Silvia Ballestra con La Sibilla. Vita di Joyce Lussu (Laterza), Ermanno Cavazzoni con Il gran bugiardo (La nave di Teseo) e Gennaro Serio con Ludmilla e il corvo (L’orma editore), i finalisti, invece, nella sezione Narrativa.

Al primo classificato di ciascuna delle due sezioni spetteranno cinquemila euro (millecinquecento euro, invece, agli altri finalisti), oltre alla gratificazione di iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del Premio accanto a quello dei vincitori delle precedenti edizioni: tra gli altri, Silvio Ramat, Maria Luisa Spaziani, Elio Pecora, Alda Merini, Giancarlo Pontiggia, Patrizia Cavalli, Eugenio De Signoribus, Gilberto Isella, Maria Grazia Calandrone, Patrizia Valduga, Maurizio Cucchi e Valerio Magrelli per la Poesia; Salvatore Mannuzzu, Maria Corti, Nico Orengo, Laura Pariani, Marcello Fois, Sandro Onofri, Andrea Vitali, Giulio Angioni, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Sandra Petrignani, Marco Belpoliti e Fabio Stassi per la sezione Narrativa.

Nel corso della cerimonia verrà conferito anche il Premio speciale della Giuria che, come già annunciato, quest’anno va a Elena Cattaneo, tra i più noti farmacologi e biologi italiani, e Senatrice a vita dal 2013; “una scienziata, che – si legge nella motivazione – con grande rigore e generosità si è impegnata nel campo della scienza e della ricerca riuscendo a farne delle forze attive anche sul piano politico e sociale”. Nota per le ricerche sulle cellule staminali e per gli studi sulla malattia di Huntington, sulla quale lavora da anni in stretto contatto con le popolazioni colpite, Elena Cattaneo devolverà il premio (dell’ammontare di cinquemila euro) a un’organizzazione no-profit dedicata alla cura e assistenza delle persone dell’America Latina affette da questa patologia genetica neurodegenerativa.

Parteciperà invece in collegamento video alla cerimonia delle premiazioni il vincitore del Premio Speciale della Fondazione di Sardegna di quest’anno: Lucio Caracciolo. Classe 1954, laureato in filosofia, caporedattore della rivista MicroMega dal 1986 al 1995, nel 1993 ha fondato e dirige il mensile Limes, uno dei più autorevoli luoghi di riflessione geopolitica in Europa. “Alla rivista lavorano giornalisti, studiosi, professionisti di vari settori, in uno scambio aperto di opinioni e di approcci, basato esclusivamente sulla conoscenza e sulla competenza”, recita la motivazione della Fondazione di Sardegna che “intende premiare Lucio Caracciolo come figura esemplare di giornalista indipendente per il valore inestimabile del suo lavoro di informazione giornalistica che sta compiendo ogni giorno attraverso Limes”.

Un nuovo riconoscimento si aggiunge quest’anno a quelli consueti e accresce l’interesse per la cerimonia di sabato: una menzione speciale della Fondazione “Giuseppe Dessì” a “Un giorno all’improvviso: I racconti delle donne al tempo del Covid”, il libro curato da Giulia Giornaliste Sardegna che raccoglie le testimonianze di sedici donne che hanno condiviso le loro esperienze durante il lockdown, narrando le sfide, le ansie e le speranze affrontate nel gestire i rispettivi settori professionali in un periodo così difficile, mostrando il valore della solidarietà e della resilienza, tessendo legami nella comunità per affrontare insieme le difficoltà imposte dal Covid-19. La menzione speciale della Fondazione Dessì è un riconoscimento non solo per il libro ma anche per tutte le donne che vi hanno contribuito, un modo di celebrarne la forza e la determinazione di fronte alle avversità; un omaggio anche alla memoria della fotografa Daniela Zedda, scomparsa lo scorso maggio, e un tributo a tutte le vite e le storie che hanno lasciato un’impronta indelebile durante questo periodo storico così complesso. Ritirerà la targa la coordinatrice di Giulia Giornaliste Sardegna, Susi Ronchi.

Affidata anche quest’anno alla conduzione dell’eclettico Neri Marcorè, con intermezzi musicali del chitarrista Marino De Rosas, volto noto e di lunga esperienza sulla scena musicale sarda, la cerimonia delle premiazioni si potrà seguire in diretta streaming sulla pagina facebook del Premio Dessì, e sarà aperta da un breve video in ricordo della scrittrice Michela Murgia, vincitrice nel 2009 per la Narrativa.

L’indomani mattina, domenica 26, l’ultimo atto della trentottesima edizione del concorso letterario di Villacidro, è il consueto appuntamento con i finalisti e i vincitori: Silvia Ballestra, Ermanno Cavazzoni, Paolo Febbraro, Umberto Fiori, Gennaro Serio ed Enrico Testa incontreranno il pubblico a partire dalle 10 al Mulino Cadoni.

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