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giovedì, 12 Dicembre 2024
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Comune, un richiamo alla “cultura amministrativa della gestione del territorio”

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Dal Comune di San Gavino Monreale, dopo alcune segnalazioni fotografiche e un articolo apparso sui quotidiani, giunge una nota sulla cultura amministrativa della gestione del territorio, sottolineando l’importanza della cittadinanza attiva e dei mezzi di comunicazione, ma soffermandosi anche sulle criticità e delle necessità di una Pubblica Amministrazione.

Queste le foto che segnalavano l’erba alta nel cimitero di San Gavino Monreale.

Comune, un richiamo alla "cultura amministrativa della gestione del territorio"
Comune, un richiamo alla “cultura amministrativa della gestione del territorio”

Oggi è comparso sui quotidiani un articolo che evidenzia un presunto stato di incuria e abbandono del cimitero di San Gavino Monreale dovuto alla presenza di lunghe erbacce e sterpaglie varie. La casualità ha voluto che giustappunto in data odierna fossero previsti gli interventi di sfalcio dell’erba e pulizia all’interno del cimitero, i quali infatti sono in corso in questo momento.

Tale circostanza rappresenta un’occasione per sviluppare un ragionamento di più ampio respiro sulla cultura amministrativa della gestione del territorio, utile in primo luogo proprio per noi amministratori che siamo a chiamati a svolgere un’opera di programmazione a lungo termine.

Quando si pianificano le attività manutentive, le operazioni di ripristino del decoro urbano, d’implementazione dell’assetto urbano o, ancora, di messa in sicurezza delle campagne, riveste una particolare importanza l’adeguamento dei lavori a quelli che sono alcuni cicli naturali fondamentali legati alle stagioni e ai fenomeni meteorologici. Ciò è indispensabile per massimizzare l’efficacia degli interventi stessi, per garantirne la massima durata nel tempo ed evitare così inutili costi aggiuntivi e ulteriori disagi alla cittadinanza. Traducendo il concetto in termini concreti, per ciò che concerne l’eliminazione delle erbacce, la pulizia dei canali, la posa del bitume, la rimozione delle alberature e quant’altro, è saggio e preferibile tenere in considerazione le caratteristiche climatiche e fenomenologiche di ogni stagione, le eventuali piogge, piene, i periodi di siccità, la logistica, la distribuzione sul territorio, la concomitanza di eventi o manifestazioni importanti, il bacino di utenza, diversi criteri di priorità, disponibilità di manodopera, parco mezzi in uso e una lunga serie di altri eterogenei fattori.

Fattori che pertanto concorrono in maniera considerevole alla definizione di una programmazione funzionale e di un calendario serio in cui inserire tutte le attività previste. Questo significa, inoltre, che spesso i lavori che preoccupano la collettività e vengono giustamente sollecitati sono comunque già programmati e calendarizzati, richiedendo soltanto dei fisiologici e tecnici tempi d’attesa. Per esempio, in merito alle alberature menzionate, sono stati stanziati interventi per una somma di € 37.000, che presto coinvolgeranno anche zone rilevanti come quella di via Convento e del cosiddetto viale della Fonderia.

Tornando invece a discorrere del cimitero, non solo questo è attualmente in fase di ripulitura generale, come accennato poco sopra, ma si sta provvedendo al suo ampliamento e alla predisposizione delle strutture atte alle operazioni di cremazione, in modo da assicurare un maggior numero di loculi e un nuovo servizio funerario per i molti che intendono avvalersene.
D’altra parte, rammentiamo che uno dei punti del nostro programma elettorale verteva sul concetto di programmazione partecipata, ovverosia di condivisione delle strategie della gestione del territorio con tutta la comunità, i cui suggerimenti e proposte, quantunque possano a volte apparire venati di polemica, vengono da noi grandemente apprezzati e sovente accolti nella pratica. Ragion per cui è necessario semplicemente mostrare un po’ di pazienza e fiducia.

Infine, neppure bisogna dimenticare che molte delle criticità affrontate con successo risalivano a decenni fa e attendevano con urgenza un superamento dell’emergenza. L’ultimo esempio è costituito dal vitale e davvero ingente intervento nella via Cagliari e nella via Paderi, posto in essere per mezzo di cifre notevoli, ai fini della posa delle tubature per la raccolta delle acque meteoriche e per la salvaguardia del centro urbano.

Il Sindaco
Carlo Tomasi

Queste le foto durante e dopo i lavori nel cimitero di San Gavino Monreale.

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