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sabato, 27 Luglio 2024

“Niunus”. Nessuno, il messaggio Rap in lingua sarda di Quilo Sa Razza & RD stranos contro lo spopolamento dell’isola 

Eventi e manifestazioni

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Il video si apre con uno scorcio di un paese vuoto. Una giovane ragazza sarda si aggira da sola tra le stradine sterrate e le case silenziose.

Così si apre “NIUNUS” (Nessuno) l’ultimo brano originale rilasciato dalla factory sarda nootempo e prodotto da Quilo Sa Razza (A. Sanna) con la collaborazione di RD Stranos Elementos (R. Fadda) e con il contributo della linea di Basso di Fabio Gaggianese (DubGun). I due pionieri del rap in lingua sarda che vantano di una storia musicale lunga decenni, ancora una volta si sono uniti per diffondere consapevolezza e messaggio attraverso l’arte della rima e dell’hip hop made in Sardinia.

Niunus, disponibile su tutte le piattaforme digitali è già un manifesto contro lo spopolamento che imperversa e rende la Sardegna agonizzante.

L’isola, presa in una morsa tra servitù coloniali, speculazioni energetiche di ogni tipo che generano degrado sociale, trova la sua voce nel Rap. Questo brano è lontano dal descrivere la nostra terra come la solita bella cartolina, sarebbe troppo facile. Il Rap dei due artisti sardi è chiaro, duro, amaro. I giovani che dovrebbero essere il nostro futuro cercano soluzioni, vagano spesso persi nei paesi sempre più vuoti che non offrono opportunità, servizi e spazi a loro dedicati. Resistere in questo deserto culturale, sociale ed economico non è facile. Andar via, lasciare ogni cosa è sempre più una falsa speranza. La musica, quella consapevole e originale può essere un antidoto a tutto questo deserto? 

Alice, la giovanissima e brava protagonista del video girato nello splendido villaggio pescatori di Marceddì nel Comune di Terralba, è il simbolo di una generazione che cerca di prendere coscienza e raccogliere la sfida di costruire un Futuro diverso nonostante la desolazione culturale e i continui attacchi a questa terra sarda. Le riprese e la fotografia realizzate da Sara Collu enfatizzano il senso di smarrimento mentre il groove scuro, serrato accompagna le rime che intrecciano trame di rabbia e voglia di ribellarsi e aprire nuove connessioni tra il nord e il sud dell’isola. Al video ha partecipato anche il film-maker Zanty Bryte, che ha curato le riprese della strofa cantata da RD Stranos. Una sinergia di artisti testimonia che la musica originale prodotta in Sardegna è ancora viva e resiste, sia allo spopolamento che al poco spazio dedicato agli artisti sardi negli eventi isolani. Nelle descrizioni del video su You tube potete scaricare anche il testo e la sua traduzione in italiano. 

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