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mercoledì, 15 Maggio 2024

Alcuni metodi per estrarre una vite bloccata

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Ecco, ci risiamo! Stai per iniziare il tuo ennesimo progetto di fai de te e ti sei imbattuto nuovamente nel solito problema di sempre: non riesci a smontare completamente il mobile perché ci sono alcune viti rotte, arrugginite o bloccate che il cacciavite non riesce ad affrettare.

Purtroppo, succede abbastanza spesso. Vuoi i produttori che usano elementi di fissaggio di qualità non eccelsa, vuoi l’umidità dei garage e delle cantine che, di anno in anno, rovina sempre di più i componenti metallici di mobili e accessori, almeno una vite problematica si trova quasi sempre.

Per fortuna, ci sono diversi metodi per estrarre una vite bloccata. Alcuni sono, come dire, rimedi “casalinghi” che richiedono ingegno e, diciamolo, anche un po’ di fortuna. Al contrario, altre soluzioni prevedono l’uso di strumenti creati appositamente per estrarre le viti danneggiate da legno e metallo.

Usare un estrattore per viti

Inutile girarci intorno: il metodo più sicuro ed efficace per estrarre una vite incastrata da una superficie è sicuramente quello di usare uno strumento concepito appositamente per svolgere questo compito: l’estrattore viti.

Esistono diversi modelli di questo strumento, ma funzionano tutti nello stesso modo. Prima di tutto, si pratica un foro guida in corrispondenza del centro della parte della vita bloccata. Poi, si posiziona l’estrattore per viti al centro di questo foro e si batte con un martello per farlo entrare.

Poco importa che sia un estrattore a cono o ad asta; le pareti dell’estrattore presentano una dentatura fine che permette di agganciarsi a ciò che rimane della vite. A questo punto, è possibile afferrare l’estremità opposta dell’estrattore con una chiave o delle pinze e ruotare in senso antiorario per estrarre l’elemento danneggiato.

Esistono anche estrattori per viti più moderni che sono delle punte da trapano con una filettatura inversa rispetto a quella delle viti. Questa punta viene fatta ruotare all’interno dell’elemento di fissaggio danneggiato per liberarlo e sollevarlo.

Allargare il foro

Passando ai rimedi “casalinghi”, uno dei modi più comunemente usati per estrarre una vite arrugginita o bloccata è quello di allargare il foro che la circonda, in modo da poterla poi estrarre usando un paio di pinze.

Per allargare il foro, solitamente vi si versa del composto per la smerigliatura al suo interno e poi si agisce con un trapano a bassa velocità, oppure con un cacciavite. Questa operazione allargherà il buco della vite senza rovinare la superficie che lo circonda.

Una volta estratta la vite, il buco può essere riempito con della pasta speciale per legno o metallo che, una volta indurita, potrà essere coperta con della vernice e sarà pronta ad ospitare una nuova vite. Questo metodo si usa spesso per le strutture in legno, come quelle delle case.

Riempire il buco

Se non si vuole rischiare allargando il buco, è possibile estrarre una vite agganciandola con un collante come colla o silicone.

Prima di tutto, bisogna spruzzare del penetrante antiruggine o un’altra sostanza viscosa sulle pareti del foro e lasciare agire per almeno 15 minuti. Una volta finita questa operazione, il buco può essere riempito con una piccola quantità di colla o silicone. Grazie alla sostanza, il collante agirà sul corpo della vite, ma non sulle pareti del foro.

Adesso non resta che attendere che la colla si asciughi, poi conficcare un trapano o un cacciavite nella colla e girare in senso antiorario.

Sostituire la testa

Se ti trovi di fronte a una vite senza testa che ha un corpo abbastanza spesso da poterlo tagliare, c’è anche un’altra opzione da provare.

Usando una rotella o un flessibile da taglio, è possibile praticare una scanalatura profonda nel corpo della vite, abbastanza larga da poter sostituire l’impronta e poter quindi accogliere la punta di un cacciavite. Chiaramente, si può praticare solo un taglio, non un’impronta esagonale o Torx, ma dovrebbe bastare!

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