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San Gavino Monreale
giovedì, 14 Novembre 2024
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San Gavino Monreale, si chiude con successo l’edizione 2023 del festival delle Strade dello Zafferano di Sardegna DOP

Eventi e manifestazioni

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A San Gavino Monreale si è concluso con un successo il Festival delle Strade dello Zafferano di Sardegna DOP.

Sabato 18 e domenica 19 novembre, a San Gavino Monreale è andato in scena il terzo appuntamento con il Festival delle Strade dello Zafferano di Sardegna DOP, un evento nato nel 2017 grazie all’iniziativa congiunta delle amministrazioni comunali di Villanovafranca, Turri e San Gavino Monreale, che in questi anni è riuscito ritagliarsi un ruolo da protagonista nel panorama degli eventi autunnali in Sardegna.

Il festival delle Strade dello Zafferano di Sardegna DOP, organizzato dalla Rete delle Strade dello Zafferano di Sardegna DOP, un unione di comuni che comprende le municipalità di San Gavino Monreale, Turri e Villanovafranca, sostenuto dalla Fondazione di Sardegna, dall’Assessorato alla Cultura della Regione Sardegna, con il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali con la due giorni sangavinese dedicata all’oro rosso ha concluso con un successo di pubblico le iniziative in programma per il 2023.

“Il Festival è ormai prossimo alla conclusione – dichiara Nicola Ennas, vicesindaco di San Gavino Monreale e assessore ai grandi eventi Turismo e Agricoltura – e come Amministrazione Comunale non possiamo che essere estremamente soddisfatti del risultato ottenuto. Per tutta la giornata un pubblico numeroso di turisti e visitatori ha animato le strade del centro storico della nostra cittadina, curiosato all’interno dei cortili delle antiche case campidanesi, ammirato i murales che abbelliscono le strade del paese, degustato le pietanze a base di Zafferano preparate fin dalle prime ore del mattino dalle associazioni e dai comitati locali, scoperto una parte della nostra storia, insomma, il Festival delle Strade dello Zafferano di Sardegna DOP ha sicuramente confermato quanto di buono fatto in questi ultimi anni”

“Lo Zafferano DOP di Sardegna non è solo una spezia pregiata – dichiara Nicola Ennasma rappresenta un pilastro fondamentale per l’economia locale. La sua coltivazione, che richiede dedizione, pazienza e competenza, offre opportunità di lavoro e sviluppo, sostenendo l’economia agricola e contribuendo alla conservazione del nostro paesaggio rurale. La produzione di Zafferano DOP è un’attività che richiede una cura meticolosa, dalla semina alla raccolta dei fiori fino alla mondatura, e ogni passaggio di questo processo è intriso di storia e di tradizione. Quando parliamo di Zafferano non parliamo solo un’attività economica, ma anche di un momento di incontro e di scambio culturale tra agricoltori, artigiani, e gli abitanti del territorio. Grazie alla coltivazione dello zafferano, manteniamo vive le nostre tradizioni e trasmettiamo il nostro patrimonio culturale alle generazioni future”.

Sabato 18 novembre, il festival è iniziato con l’incontro letterario “Sulla strada di casa”, dedicato agli scrittori locali, e si è concluso con lo spettacolo musicale “Bebecita” in Piazza Marconi che fino alle 23 ha fatto ballare e cantare i presenti.

Il Festival è entrato nel vivo domenica 19 novembre quando, con un ricco programma d’iniziative ha attirato nella cittadina di San Gavino, capitale italiana dello zafferano, tantissimi turisti e visitatori.

La giornata è cominciata presto domenica, alle 08:00 l’apertura degli stand e dell’InfoPoint in Piazza Marconi ha segnato l’inizio della festa. Esposizioni di miele e zafferano nei Giardinetti di Piazza Risorgimento, visite ai campi in fiore di zafferano, laboratori di mondatura dello zafferano e di lavorazione del formaggio presso la storica Casa Ennas, la mostra mercato dei prodotti d’eccellenza locali nel Mercato Comunale, nei locali del CIVIS e nelle stanze di Casa Mereu, sono solo alcuni degli ingredienti di un ricco menù di iniziative che ha contribuito a rendere vivo e animato il centro storico di San Gavino.

“Vedere le strade di San Gavino Monreale cosi animate – continua Nicola Ennasci deve far riflettere su quanto siano importanti i grandi eventi per i nostri paesi. Il buon successo della manifestazione ci dice che quando Pubblica Amministrazione, cittadini, professionalità locali, associazioni e volontari remano tutti nella stessa direzione i buoni risultati sono un obiettivo facile da raggiungere. Grazie al Festival siamo stati in grado dare respiro alle attività commerciali, che nelle giornate di festa hanno potuto giovarsi di un pubblico più numeroso del solito, e di mettere in mostra le tante bellezze dei paesi della Rete delle Strade dello Zafferano. L’iniziativa è, quindi, un ottima vetrina promozionale per tutto ciò che riguarda i paesi di Turri, San Gavino Monreale e Villanovafranca”.

Intanto nella palestra dell’istituto scolastico Eleonora D’Arborea in via Foscolo, le giovani promesse del movimento scacchistico regionale si sono sfidate nel Torneo di Scacchi Rapid Under 18, mentre nelle campagne del paese il Bike Tour Zafferano ha offerto un’esperienza unica a decine di biker accorsi nel paese del monreale per partecipare a una manifestazione che rappresenta una tradizione “dell’autunno sportivo” sangavinese.

Particolarmente apprezzati dai numerosi turisti anche il Tour dei Murales, il laboratorio slow food del liquore allo zafferano, e il pranzo della Pro Loco in Piazza Marconi. Il pomeriggio è stato arricchito dal concorso “Il Dolce allo Zafferano” con Gianluca Medas e dalla presentazione del libro di Giordano Contu, che ha ricordato i tragici fatti dell’alluvione del 2013 che ha sconvolto i paesi della Sardegna.

Il festival si è concluso alle otto di sera con il ballo sardo condotto da Roberto Fadda e con la degustazione di dolci tipici, segnando la fine di una manifestazione che ha brillantemente messo in luce le tradizioni e i sapori unici della Sardegna.

“Il festival – conclude Nicola Ennasha non solo celebrato lo zafferano DOP e la cultura e la storia dei nostri paesi, ma ha anche rafforzato il senso di comunità, dimostrando l’importanza di queste iniziative nella vita dei nostri paesi. Attendiamo con entusiasmo l’edizione del prossimo anno, fiduciosi di continuare in un cammino di crescita e miglioramento. Per quanto riguarda lo zafferano invece, l’obiettivo è quello di lavorare per implementare strategie di marketing innovative e sostenibili per promuovere lo Zafferano DOP a livello nazionale e internazionale. L’idea è quella di posizionare la nostra spezia pregiata in mercati di nicchia, valorizzando la sua unicità e la sua qualità superiore, il tutto favorendo nuove modalità di collaborazione tra produttori, istituzioni e attori del settore turistico per creare esperienze immersive che possano attrarre visitatori e appassionati di gastronomia, aumentando così la consapevolezza e la domanda per il nostro zafferano”.

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