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martedì, 21 Maggio 2024

La Giunta Todde contro la speculazione energetica: installazioni bloccate per 18 mesi

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La Regione Sardegna dice basta alla speculazione energetica e alla depredazione del territorio da parte delle multinazionali dell’energia.

Su proposta della presidente Alessandra Todde, l’Esecutivo oggi ha approvato il disegno di legge “Misure urgenti per la salvaguardia del paesaggio, dei beni paesaggistici e ambientali”, volto – come precisato nella relazione illustrativa – a garantire che lo sviluppo e la realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili avvenga in un contesto di tutela e salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio. In questo senso – è precisato – l’articolo 9 della Costituzione, prevede che sia la Repubblica e quindi – ai sensi dell’articolo 114 della Costituzione – anche le Regioni si adoperino al fine di garantire la salvaguardia e la tutela dell’ambiente e del paesaggio. Il disegno di legge, nel rispetto della competenza regionale in materia di produzione e distribuzione dell’energia elettrica, detta una disciplina transitoria, in quanto ancorata all’approvazione della legge regionale sull’individuazione delle aree idonee ai sensi dell’articolo 20, comma 4 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199 e al successivo, e necessario, adeguamento del Piano Paesaggistico Regionale e comunque per un periodo non superiore ai 18 mesi.

“Non mi stancherò di ripetere – ha affermato la Presidente Todde – che siamo convintamente a favore della transizione ecologica ma totalmente contrari a chi, riempiendosi la bocca di parole come tutela dell’ambiente o sostenibilità, specula e lucra barbaramente su territorio, suolo e passaggio. Abbiamo quindi deciso che tutti i nuovi interventi di istallazione saranno bloccati per un massimo di 18 mesi e noi, in questo stesso lasso di tempo, lavoreremo all’individuazione di tutti gli strumenti legislativi opportuni per impedire lo scempio che si sta prospettando nella nostra Isola”.

“Non possiamo più permettere che il nostro territorio venga calpestato ed è giusto che la Regione si adoperi per garantire la salvaguardia e la tutela dell’ambiente e del paesaggio” – ha continuato la Presidente della Regione.

Il disegno di legge, nel rispetto della competenza regionale in materia di produzione e distribuzione dell’energia elettrica, detta una disciplina transitoria, in quanto ancorata all’approvazione della legge regionale sull’individuazione delle aree idonee e al successivo e necessario adeguamento del Piano Paesaggistico Regionale.

“È necessario e urgente che la Sardegna programmi l’utilizzo e il consumo del proprio suolo per porre fine, finché siamo ancora in tempo, ai tanti danni derivati dall’installazione, costruzione, realizzazione e avviamento di nuovi impianti che impattano enormemente sul territorio. Abbiamo inoltre deciso – conclude Alessandra Todde – di escludere dal provvedimento sia gli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili finalizzati all’autoconsumo, sia quelli rientranti nelle comunità energetiche”.

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