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sabato, 27 Aprile 2024

Mamusa: “Il PD pronto alle comunali. Con l’amministrazione opposizione costruttiva”

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All’indomani delle aggregazioni di piazza a Roma e Milano del centrosinistra, la segretaria del circolo locale del Partito Democratico Silvia Mamusa ha discusso di alcuni argomenti di natura politica riguardanti San Gavino Monreale. Il nuovo Ospedale, l’attuale amministrazione Tomasi e le prossime comunali sono stati oggetto di analisi da parte sua, senza dimenticare il gran lavoro donato alla cittadinanza dalla Commissione Pari Opportunità.

Mamusa: "Il PD pronto alle comunali. Con l'amministrazione opposizione costruttiva"
Mamusa: “Il PD pronto alle comunali. Con l’amministrazione opposizione costruttiva”

Di recente si è tenuto un Consiglio Comunale straordinario nei locali del Civis dove si è parlato delle condizioni del nuovo ospedale. Come sta procedendo il lavoro per la sua realizzazione? «Assieme ai miei colleghi di opposizione abbiamo sollecitato la discussione sul nuovo ospedale per avere degli aggiornamenti. Un anno fa era stato presentato il progetto ed era stato depositata la data dell’inizio dei lavori previsto per questo novembre. Così non sarà come ha spiegato il responsabile dottor Onnis ed ora permane un po’ di preoccupazione visto che l’iter era iniziato con la giunta Musanti e l’allora presidente della Regione Sardegna Renato Soru, e ancora non siamo riusciti a raggiungere un momento d’inizio».

Nonostante l’interesse dei sangavinesi sia molto alto, la partecipazione non è stata delle migliori: «Dispiace la scarsa partecipazione, forse l’orario non ha agevolato o forse non è stato pubblicizzato abbastanza. Credo però che la cittadinanza sia un po’ in attesa di vedere qualcosa di concreto e fattivo riguardo l’ospedale». E la comunicazione è una delle lacune lamentate dalla cittadinanza, nonostante la presenza sul web di una pagina facebook sempre aggiornata che riporta l’attività dell’amministrazione: «La comunicazione non è mai stata molto efficace. Ci manca sicuramente un giornale locale che aiuti a far conoscere quanto avvenga in paese, probabilmente il cartaceo può aiutare – prima c’erano Il Provinciale e Comprendo, ora non più. La pagina sui social poi è della lista che governa, non del comune. È una pagina informale, dunque probabilmente non viene seguita a dovere».

Dopo quattro anni di opposizione, la consigliere di minoranza Mamusa ci tiene a distinguere le cose buone e quelle meno buone prodotte dalla giunta Tomasi: «Con l’amministrazione ci siamo confrontati in maniera costruttiva, aprendo una dialettica mai inutilmente polemica. Ha lavorato bene su alcuni fronti, su altri sono stati un po’ carenti. Penso alla vecchia stazione, alla possibilità di avere un comodato d’uso più lungo che ci permetta interventi strutturali da estinguere più facilmente nel tempo. Oppure il mancato avviamento dell’Anfiteatro comunale, il mancato raggiungimento di maggiori finanziamenti ed una cura dell’ambiente talvolta deficitaria. C’è stata però la conquista di alcuni servizi come la nascita del GAL e la sede dell’Unione dei Comuni, sono stati fatti dei buoni interventi a livello sociale».

E le prossime elezioni comunali? Manca meno di un anno al rinnovo delle cariche, il mondo politico nazionale e regionale sta cambiando, e dunque anche a livello locale c’è un muoversi nuovo, diverso dal passato. «Non sono preoccupata, stiamo vivendo una fase naturale della politica. Quando si lavora si è più sottoposti alle critiche e dunque è più facile che ci sia a volte qualcosa di nuovo, un ricambio. Rendendosi conto, spesso e volentieri, che scegliendo diversamente non sempre si fa bene come capitato a Roma o a Torino. Nel contesto maggiormente locale credo che i partiti organizzati possano ancora distinguersi, e ad esempio il PD non ha avuto un calo sia di iscritti che di partecipazione nel nostro paese». Lo sguardo alle elezioni del prossimo maggio c’è già, come spiega: «Cercheremo di costruire un progetto legato alla nostra identità di centrosinistra. A breve ci presenteremo ai cittadini con nuove attività e proposte concrete».

Simone Spada

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